Inter: dal giornalismo sportivo dure critiche al Corriere della Sera

Inter: Bruno Longhi critica il Corriere della Sera

Bruno Longhi su Premium Sport critica pesantemente le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera sulle parole fatte da Spalletti ad un gruppo di tifosi romanisti incontrati fuori del ristorante dopo la partita Inter Roma.
Questo il suo pensiero:
Ci sono due aspetti di questa vicenda: il primo mi sorprende, vale a dire un importante quotidiano italiano che va a spulciare una confidenza fatta fuori dai taccuini da un allenatore a dei tifosi. Io ricordo che ai tempi gli allenatori spagnoli, quando dovevano parlare di qualche argomento scabroso, chiedevano: per un amico o ufficiale? Luciano Spalletti ha detto tutto quello che pensava, sua su Francesco Totti che sul momento dell’Inter“.

Chi scrive si assume la responsabilità

L’unica dichiarazione che vale la pena di essere pesata è quella sull’Inter che non vuole spendere. E siccome faccio questo mestiere da 35 anni, ho ricevuto confidenze da chiunque ma non le ho mai messe in piazza Deontologicamente se ti senti di fare questo pezzo lo fai, dico solo che una chiaccherata fatta con un tifoso non è la stessa fatta in conferenza stampa o con il giornalista, C’è una differenza, se tu mi fai una confidenza in privato posso poi tradirti o non tradirti e nel momento in cui tu metti i virgolettati a qualcosa che non è stata detta direttamente a te poi ti prendi la responsabilità, ma allo stesso tempo sai benissimo che in situazioni ufficiali non avrebbe detto le stesse cose.
Professionisti seri e corretti come Bruno Longhi nobilitano questo mondo così complesso. Ce ne rallegriamo.