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(GdS) Nella testa di Luciano Spalletti: tra rotazioni e cambi di modulo

Tutte le idee di Luciano Spalletti per il finale di stagione

Dopo una partenza lanciatissima con il 4231 l’Inter ha poi rallentato. Contro il Bologna è arrivata la vittoria dopo due mesi grazie, anche, a ciò che ha cambiato Luciano Spalletti in campo. Le scelte di Bologna non sono definitive, ogni settimana il Mister potrà mischiare le carte

Dalla partita contro la Juventus a Torino, gli uomini di Luciano Spalletti hanno fatto estrema fatica a creare pericoli con il gioco sugli esterni che, nella prima parte di stagione, aveva portato l’Inter in testa al campionato. Ivan Perisic ed Antonio Candreva hanno gradualmente peggiorato il proprio rendimento ed è proprio da loro due che partono i cambi del Mister. Saranno due, principalmente, le chiavi delle ultime quattordici gare di campionato: il cambio di modulo e la rotazione degli uomini.

Il cambio modulo

La scelta di domenica scorsa di giocare 4312 non è definitiva ma, adesso, Spalletti avrà un parco scelte più ampio. Ciò che si è notato principalmente con questo nuovo modulo è che, nonostante l’assenza di esterni d’attacco, la squadra riesce comunque ad arrivare sulla trequarti avversaria senza problemi. Perisic nei tre di centrocampo può essere una delle sorprese di questo ultimo terzo di campionato.

La rotazione degli uomini

Se la prima parte di stagione era stata giocata nel segno dell'”once de gala” il futuro dell’Inter sarà la rotazione degli uomini chiave: Borja Valero non può giocare sempre, Candreva e Perisic ogni tanto possono partire dalla panchina, Rafinha non ha ancora i novanta minuti ma gradualmente aumenteranno i suoi minuti. Lo stesso Karamoh, grazie alla prestazione con il Bologna, potrebbe guadagnare minuti importanti. Non dimentichiamo, in difesa, l’aggiunta di Lisandro Lopez che può liberare Skriniar che, come in nazionale, potrebbe posizionarsi davanti alla difesa nel centrocampo a tre.