Inter: Biasin feroce contro i teorici del disfattismo

Inter: Fabrizio Biasin non le manda a dire

Inter: nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato del momento dei nerazzurri, scagliandosi con la solita ironia ma anche con decisone contro chi continua solo a criticare.
Ci sono stati i fischi per Brozovic, perché ha la faccia come il mulo e l’atteggiamento scostante. Poi i mormorii per Perisic che non segna più come all’inizio, quelli per Gagliardini perché entra lui e a momenti il Bologna pareggia, quelli per Miranda “che è bollito”, per Borja Valero “che è stracotto”, per Eder che è una pippa! (anzi no, dopo gli ultimi 2 gol non lo dice più nessuno)“.

Arrabbiarsi ora sa di autolesionismo

E per Spalletti che sbaglia la formazione, per Sabatini e Ausilio che hanno “affittato” a zero “uno rotto” (Rafinha) e “uno sconosciuto” (Lisandro Lopez). Per la giacca di Icardi e “un’altra stagione andata a pu***ne!”. Totale: momentaneo 3° posto che invita i disfattisti a conservare la rabbia per i futuri fallimenti, anche solo perché incazzarsi ora non ha davvero senso e sa molto di autolesionismo“.

Giovani e mercato

Biasin passa poi a parlare dei nuovi, Rafinha, Karamoh e Cancelo come sostegni cui appoggiarsi in queste ultime 14 partite che ci separano dalla fine del torneo. “La volata è partita, è giusto che scenda in campo chi ha voglia di scommettere su se stesso”.
L’ultimo flash è dedicato al mercato ed a Suning: “ci spiegano che la Cina blocca le uscite per le spese relative al calcio e, quindi, niente mercato anche nel 2018. La questione è differente. Se anche in Cina dicessero “fate il c***o che vi pare” poco cambierebbe. L’Inter (come tutte le altre) può spendere a seconda della “sua salute”. E, quella, con Pechino non c’entra nulla”.
Fonte:TuttomercatoWeb