Lo spagnolo Javier Tebas non sarà il prossimo amministratore delegato della Lega Serie A.
Javier Tebas, 56 anni e “padre” della riforma che ha portato alla nascita della SuperLiga Argentina non sarà il prossimo AD della Lega Serie A.
Niente Serie A nel futuro di Javier Tebas: la Liga de Fútbol Profesional, che racchiude tutte le società professionistiche del calcio iberico ha approvato, quasi all’unanimità, la riconferma e l’aumento salariale per Javier Tebas. Con questa decisione, il suo stipendio arriverà a 1,2 milioni di euro e, cosa più importante, prevede una clausola di non concorrenza che gli impedirà, se dovesse abbandonare la Liga, di accasarsi immediatamente in altre federazioni calcistiche.
Sono 35 le squadre che si sono schierate al fianco di Tebas e hanno acconsentito al suo rinnovo contrattuale. Voto contrario è stato espresso solo da Real Madrid, Athletic Bilbao e da tre squadre di Seconda Divisione.
Sfuma, dunque, il sogno di Urbano Cairo di portare il nativo di San José ai vertici della Lega Serie A: il presidente del Torino era, infatti, uno dei maggiori sponsor di Tebas. Il rinnovo appena firmato porta la Serie A a dover sedersi di nuovo intorno ad un tavolo e a dover trovare un nome che riesca a mettere tutti d’accordo.