(FOCUS) Lautaro Martinez è l’uomo giusto per l’attacco dell’Inter?

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1 Alla scoperta di Lautaro Martinez: è l’uomo adatto per l’attacco dell’Inter ?2 1) Che tipo di attaccante è Lautaro Martinez?3 2) Lautaro Martinez, in che cosa deve migliorare?4 3) Lautaro Martinez potrebbe giocare con Icardi ?Alla scoperta di Lautaro Martinez: è l’uomo adatto per l’attacco dell’Inter ?

Ore 23.00 italiane, va in scena lo scontro di vertice del campionato argentino tra Racing di Avellaneda e Lanus, squadra vicecampione di Sudamerica nel 2017. Sugli spalti il selezionatore dell’albiceleste Jorge Sampaoli, ma gli occhi di tutti i presenti allo stadio “El Cilindro” di Avellaneda sono puntati sul numero 10, Lautaro Martinez, il “Craque” designato del calcio argentino. Il talento di Bahia Blanca, classe 1997, in procinto di passare all’Inter, ci mette poco a far capire agli spettatori il perché di così tanto interesse mediatico: è un calciatore con caratteristiche uniche. Sono però quelle giuste per la società nerazzurra? Scopriamolo ponendoci tre domande.

1) Che tipo di attaccante è Lautaro Martinez?

Lautaro è un attaccante fisico. A dispetto di un’altezza “non invidiabile” ( poco più di 175 cm ) l’attaccante del Racing ha nella forza nelle gambe, nella potenza di tiro e nell’aggressività di gioco i propri punti di forza. Pressione continua sui difensori e sul portiere avversario, capacità di bloccare di linee di passaggio e di intuire le intenzioni di chi ha di fronte, ostinazione nell’ avventarsi sui palloni sporchi e sui retropassaggi. Ricorda per questi aspetti di solidità mentale l’inossidabile cileno nerazzurro “Ivan Zamorano”, bandiera di una Inter indimenticabile, romantica e che avrebbe meritato molto di più.

Lautaro non molla mai: se ha l’occasione e lo spazio per concludere in porta non ci pensa due volte ed è già oggi sufficientemente freddo e preciso, considerata la giovane età. Attacca la profondità sulla corsa, privilegiando i tagli in verticale e gli scatti in velocità. Ha un discreto altruismo, che gli consente di mettere a segno diversi assist per i compagni. Giocatore di sostanza, sufficientemente completo ed omogeneo nelle skills (ed in questo il pensiero vola ad un altro giocatore che al Racing e all’Inter ha lasciato ricordi splendidi, Diego Milito) , con doti tecniche di livello “buono” per un numero 9 quale è , ma al di sotto degli standard dei numeri 10 argentini ( numero, il 10, che porta sulle spalle, ma che non rispecchia il suo modo di giocare attuale e probabilmente neanche quello futuro).

2) Lautaro Martinez, in che cosa deve migliorare?

Per poter ricoprire al meglio il ruolo di centravanti (e diventare il fuoriclasse che tutti si aspettano possa un giorno divenire) il lavoro da fare è ancora molto. Lautaro Martinez non è un oggi un giocatore alla Icardi: meno abile di “Maurito” nel proteggere la palla spalle alla porta, non ancora in grado di attaccare gli spazi con veemenza ed imprevedibilità come Icardi riesce a fare per finalizzare i cross tesi delle ali nerazzurre. Si fa valere nel gioco aereo, ma non eccelle in questo fondamentale.
L’impressione è che allo stato attuale non possa reggere il peso di un attacco da solo, come Icardi fa, e che possa rendere al meglio in un reparto offensivo a due punte.
Al Racing gioca accanto a Lisandro Lopez, calciatore con un notevole passato nel vecchio continente, che di fatto copre il ruolo di seconda punta: è Lisandro Lopez l’uomo che torna indietro a prendersi la palla, che partecipa alla costruzione della manovra, che crea spazi con i propri movimenti. Lautaro è il catalizzatore del gioco costruito dalla squadra: il centravanti, non la seconda punta.

3) Lautaro Martinez potrebbe giocare con Icardi ?

Sebbene al Racing non giochi da seconda punta, l’impressione è che Lautaro abbia tutti i numeri per un’evoluzione tattica che gli consenta di scendere in campo “anche” in certe occasioni insieme ad un altro centravanti. Per farlo dovrebbe partecipare maggiormente alla manovra, imparare a scalare a centrocampo per toccare più palloni, accrescere il proprio bagaglio tecnico. E’ questo lo sviluppo tattico da attendersi per lui? Probabilmente no. Assai più probabile che con l’arrivo in Europa e con un allenamento costante possa acquisire quelle caratteristiche di gioco da centravanti che al momento non ha ancora maturato sufficientemente. I margini di miglioramento ci sono e sembrano allo stato attuale impressionanti. Sarà Lautaro una scommessa di lungo periodo vincente? Noi crediamo di Sì, noi crediamo che, come tanti argentini che lo hanno preceduto, possa essere lui il volto vincente dell’Inter del futuro.

di Carmelo Impusino per Interdipendenza.net