Pagelle Genoa Inter: la Roma oggi ha vinto e obbliga ancora di più i nerazzurri a rincorrere i tre punti su un campo difficile
Pagelle Genoa Inter: campo difficilissimo negli ultimi anni quello di Marassi per i nerazzurri. La parola errore non può esistere e la condizione psicologica della squadra dovrà fare la differenza su tutto. Candreva e Karamoh sono le ali a supporto di Eder. Niente Brozovic e al suo posto nell’11 titolare Gagliardini a fungere da vero e proprio regista basso. Il Genoa si ripresenta con le sue certezze e con gli uomini a tutta fascia nel 3-5-2 a essere la prima causa di pensieri. Attenzione anche all’ex Pandev, rivitalizzato dalla cura Ballardini.
Pagelle Genoa Inter
Handanovic 5: tra i pali è una sicurezza ma un portiere del suo livello dovrebbe trascendere anche dalle solite doti tecniche. Potrebbe trasmettere maggiore sicurezza. Sulla mancata uscita nel primo tempo viene messo quasi fuori causa dall’indecisione del compagno Ranocchia.
Cancelo 6: rispetto alle altre partite, soffre un avversario rapido come lui. Ripaga però Laxalt con la stessa moneta, dimostrando però di avere maggiore qualità. Le diagonali difensive sono però ineccepibili.
Ranocchia 5: spesso fuori tempo e troppo timido. La sua indecisione influenza spesso Cancelo, Skriniar e Handanovic. Quasi incolpevole sull’autorete ma che sottolinea che tutta la squadra soffra di una condizione mentale non da grande club. Sempre nel punto sbagliato al momento sbagliato.
Skriniar 6: Non può fare tutto da solo. Interviene imposta, ma il compagno di reparto non lo aiuta. Unico a mettere sempre la stessa tensione e attenzione per tutto il corso della partita.
D’Ambrosio 5,5 : inedita coppia di sinistra con Candreva. Mai presente in fase offensiva. Poco feeling anche con Skriniar sulla linea difensiva.
Vecino 5: irriconoscibile rispetto all’inizio della stagione. Nessun coast to coast ma nemmeno giocate di qualità su un campo che avrebbe bisogno di iniziativa per sbloccare il risultato. Lo sostituisce Rafinha (6) e di nuovo la manovra cresce sia in termini di qualità che di quantità.
Gagliardini 5: Non è in linea con i suoi standard. Anzi risulta essere un giocatore completamente irriconoscibile. Non è lui il giocatore che possa dettare i tempi della squadra.
Karamoh 6: Se ci si aspetta che un ragazzo di 19 anni possa risolvere la crisi di una squadra che da anni si trascini, ci si sbaglia di grosso. Nonostante tutto fornisce sostegno alla manovra svariando su tutto il fronte. Sbaglia un gol facile su una palla di Candreva.
Valero 4,5: prestazione insoddisfacente. Da trequartista non riesce a supportare la squadra adeguatamente. Troppo lento in una zona del campo che necessiterebbe oltre che di fosforo, anche di un certa reattività e garra. Brozovic lo sostituisce cercando di aumentare la trazione anteriore per cercare di salvare il risultato.
Candreva 5,5 : reinventato per questioni di necessità come esterno sinistro. Non ha nelle sue corde l’accentrarsi e il tirare in porta, ma fornisce un bell’asisst per Karamoh e alcune buone palle filtranti. Poca consistenza però in fase difensiva. Sbaglia anche alcune palle banali. Entra Pinamonti cercando di dare maggiore peso specifico all’attacco.
Eder 5,5: Corre su tutto il fronte, fornisce diverse soluzioni ma mai di difficile lettura per i suoi avversari . Praticamente mai libero di tirare o staccare di testa.
Spalletti 5: Condizione mentale preoccupante. Borja trequartista contro una squadra fisica come il Genoa è una pessima idea. Se l’intento era dare un segnale a Brozovic tenendolo fuori, il risultato è stato raggiunto parzialmente perchè uscire palleggiando con elementi poco inclini a farlo rende la squadra macchinosa, prevedibile e a lungo andare nervosa. In ogni caso non aveva le alternative prima e le ha ancora di meno ora con la rosa ridotta all’osso per gli infortuni.