Spalletti amaro dopo la sconfitta subita contro il Genoa. Gara difficile e persa a causa di errori che hanno causato danni irreparabili
Spalletti non può essere soddisfatto della sua Inter sia per la prestazione che per il risultato ottenuto in questa serata. Una sola vittoria nelle ultime dieci gare è un tabellino di marcia impietoso che non può essere una solida e certa base per arrivare in Champions. L’allenatore ha così commentato ai microfoni di Sky la prestazione dei suoi.
Le assenze sono un’attenuante parziale? Le assenze non sono per niente un attenuante. non abbiamo halibi. la partita non è stata così brutta. Dentro alcuni equilibri in cui episodi importanti sono capitati a noi ma non li abbiamo capitalizzati. Siamo fragili e servirebbe ogni tanto l’episodio a favore.
fragili anche atleticamente? Non siamo fragili atleticamente e non lo siamo in generale. Il periodo ti fa perdere sicurezza su tutte le tue qualità e le tue giocate. Devi avere un certo livello pe stare in quella classifica. La partita non eccezionale ma sicuramente nromale. FOrse qualcosa di più andava fatto per il momento che stiamo attraversando. I gol presi ovviamente spostano verso un altro verso. Il perido è difficile.
Lo spogliatoio? se parlate di rivoluzione a febbraio è una sentenza. Tutti ne parlate e non posso accettarlo.
C’è poca serenità? se qeusti gli si dice ogni giorno che devono essere cambiati, perchè così è stato così durante la settimana parlando di rivoluzione è una sentenza.
Si è chiarito in società ? io devo proteggere i miei giocatori che sono lì in mezzo e ho parlato con chi devo. Ognuno deve fare il suo io spesso lo faccio male, ma devo agire e prendere delle decisioni. DI cosa si parla di giocatori che devono andare via? sarebbe come dire che lei deve essere sostituito da un altro. Vanno difesi e lo ripeto. Io devo fare qualcosa in questa direzione e ci sono tredici partite e può succedere di tutto ma dobbiamo lavorare meglio tutti, me compreso. Devo fare qualcosa di più. Io non accetto che si dica di rivoluzione a febbraio
Tornare a vincere con il cambiamento
Tentativo di valorizzare e di cambiare. Interessante inserire i nuovi e variare il modo di attaccare. Nessuna però delle palle messe dentro non sono state attaccate bene. Buona l’idea ma meno nella finalizzazione. Si abbiamo cambiato qualcosa e siamo sicuri che queta sia la strada percorribile per le caratteristiche dei giocatori. Li coinvolgiamo in quello che dobbiamo fare e sappiamo che questa è la strada giusta. Serve maggiore qualità e precisione. Abbiamo provato a giocare tre contro tre. Abbiamo cercato gli inserimenti degli esterni con la velocità control a stazza fiscia dei difensori. Non siamo stati bravi nella costruzione. SIamo riusciti a farlo in poche occasioni per giocare a campo aperto, ma va velocizzato il tutto e reso più preciso. Un lavoro a metà e senza soffrire più di tanto. Abbiamo avuto anche noi le occasioni per andare in vantaggio. SI deve fare di più ma la partita è stata in equilibrio fino a quella frittata.
le prime occasioni sono stare vostre è vero. La difficoltà secondo lei si annulla con la psicologia o con qualche altra invenzione tattica? è chiaro che va migliorata la condizione psicologica ma anche dentro il campo. Non si deve stravolgere nulla perchè questa è la strada. Bisognava fare risultato per consolidare questi piccoli cambia,enti e non è una bocciatura. Non è stato fatto tutto male e la sconfitta è uscita da due episodi. Siamo stati fragili e abbiamo pagato le conseguenze. Continuiamo a lavorare correttamente in tute le situazioni con interventi mirati.