Mentana: “Inter, frenata senza scusanti. Azionariato popolare? Dico che…”
Enrico Mentana è intervenuto a Sky Sport per parlare dei nerazzurri
Enrico Mentana, direttore del TG di La7, ha parlato a Sky Sport. Ecco cosa ha detto il giornalista, noto tifoso nerazzurro: “Si può comprendere come le cose possono andare bene o male, ma poi il direttore e l’allenatore possono avere più colpe di quanto sembra. Lo dico anche in maniera non autoassolutoria”.
La situazione di Spalletti è particolare
“Sì, è evidente che l’Inter si è imballata due mesi e mezzo fa dopo una vittoria difficilissima col Chievo e dopo la Juventus è arrivato il primo campanello d’allarme e da lì non uscì convinto. Poi è arrivata una frenata senza scusanti, i numeri parlano chiaro. Anche alcune vittorie potevano essere pareggi. Non ci sta che nelle ultime dieci partite sono arrivati nove punti. E’ come un puro sangue che inchioda e non vuole andare avanti. L’Inter compie sempre gli stessi errori, si imballa sulle stesse difficoltà. si dice di Borja Valero che ha un raggio d’azione illimitato ma gioca sempre. Sembra sempre fuori posto anche Gagliardini e quindi qualcosa non va. Il gioco è prevedibile, la squadra che fa più cross ma anche meno tiri, c’è qualcosa che non va. Se per dieci volte proviamo a riparare col tecnico una lavatrice e dieci volte non funziona o ripresenta gli stessi problemi a quel punto mi faccio anche una domanda sul tecnico”.
Suning e azionariato popolare
“Il problema è che all’Inter rispetto ad altre squadre è una società abbandonata a sé stessa. Il presidente dell’Inter vive a km di distanza, come il proprietario. C’è il figlio del proprietario a Milano, un bravissimo ragazzo di venti anni che gira con una macchina che costa quanto mezza difesa del Benevento, ma non dà l’idea di capire cosa succede in campo. L’allenatore e la squadra vengono così lasciati liberi di sbagliare e non c’è un progetto visibile. Il mercato si è fermato a metà estate e non è ripreso a gennaio, perché il governo cinese ha bloccato gli investimenti. Se l’Inter è solo una branca del gruppo non si ha a cuore più di tanto il club e per questo serve che venga ripristinata una certa italianità. Vedere Zanetti che si mangiava il gelato in tribuna… è evidente che non poteva fare altro, era gelato anche l’ambiente. Se non hai un manico forte in Italia che si fa sentire anche nelle sedi opportune. Cosa succede se di nuovo Suning non potrà investire, andremo avanti con Borja Valero con maglia di lana e il pigiamone? L’Inter vede 50mila spettatori in media a San Siro ogni settimana. Una specie di azionariato popolare si può anche concepire per una grande squadra. Questi aspetti sono visibili e questa necessità diventa possibile non solo per l’Inter. Lascio perdere Thohir che non conta una mazza, ma Suning potrebbe anche lasciare l’Inter in balia di se stessa, ma lo sconsiglierei a chiunque di fare una mossa del genere. Tanti i tifosi che sarebbero disposti a fare l’azionariato, ho sentito che la gente è pronta in questo senso, non mi faccio portavoce di nessuno però anche io sarei disposto a fare la mia parte”.