Ferri: “Crisi Inter? Al 60% colpa dei giocatori. Più lavoro, meno chiacchere”
Ferri punta il dito sui giocatori
L’ex calciatore dell’Inter Riccardo Ferri ha le idee chiare su quali siano le maggiori responsabilità della lunga crisi nerazzurra. I giocatori sono i maggiormenti responsabili. In questi casi occorre parlare poco e lavorare tutti uniti, squadra, allenatore e dirigenza, per conseguire l’obiettivo fondamentale del quarto posto.
Le parole di Ferri
Ecco quanto dichiarato da Riccardo Ferri, intervistato alla trasmissione “Tutti Convocati”: “Responsabilità crisi Inter? Per me 60% ai giocatori, 20% allenatore e 20% società. Il campionato ti da l’opportunità di rientrare, l’Inter non deve fare calcoli sulle altre squadre ma alzarsi e correre perché dietro sta arrivando anche il Milan. Nello spogliatoio? Non credo sia successo qualcosa, torniamo al tema delle supposizioni. Quando succedono queste cose, interviene l’allenatore o l’altra parte del gruppo o un componente della società. L’obiettivo primario è il raggiungimento del quarto posto, bisogna semplificare tutto e concentrarsi sul lavoro, un po’ come fatto da Gattuso al Milan. Quando le cose vanno bene ci sono tanti ‘permessi’ anche sui comportamenti, adesso è il momento di parlare meno e lavorare.”