Inedito retroscena raccontato dall’ex attaccante dell’Inter
L’ex numero 9 dell’Inter, Samuel Eto’o, in un’intervista al sito Abidjanshow.com, ha raccontato un incredibile episodio risalente a circa dieci anni fa.
Ecco la sua storia: “Era il 2007. Ero partito per la Costa d’Avorio, a Plateau. Avevo finito di fare delle commissioni per mia moglie, salii in macchina e un giovane ivoriano salì con me: ebbi paura, ma si dimostrò cortese e mi calmai immediatamente. “Fratello, scusami, non voglio aggredirti: voglio chiederti una cosa, dopodiché potrai chiamare la polizia”. Fu talmente gentile che gli dissi di parlare. “Fratello, faccio il parcheggiatore qui a Plateau, ho delle ambizioni, dei sogni, dei progetti: ma nessuno mi può aiutare, vorrei un finanziamento”. Lo ascoltai e gli dissi: “Tieni un assegno da 4500 euro. Tieni il mio numero e dammi il tuo: tornerò qui tra un anno: se avrai moltiplicato i 4500 euro, allora ti aiuterò veramente.
Scese dalla mia macchina molto motivato. Io tornai là nell’ottobre 2008, ma due mesi prima mi chiamò per dirmi che ci era riuscito. Quando arrivai lo chiamai: ci incontrammo e mi mostrò il suo negozio di ferramenta e due taxi rossi. Lui gestiva il negozio e la sera i tassisti gli portavano delle ricette. Ero fiero di lui: sono le persone come lui che ti fanno venire voglia di aiutarle. Mi stupii talmente tanto con la sua intelligenza, che non esitai ad aiutarlo ancora. Fece crescere molto le sue attività e grazie a me e lui, 25 giovani trovarono un lavoro”.