Il Benevento è un ostacolo più duro di quanto possa apparire.
A dispetto della posizione in classifica, il Benevento è una squadra tosta da affrontare, che ormai gioca con la spensieratezza di chi ha solo tutto da guadagnare.
Quando, durante il mercato di gennaio, il Benevento ha rivoluzionato completamente la sua rosa e messo sotto contratto, tra gli altri,gente del calibro di Sandro, Billong, Guillherme, in tanti erano convinti che sarebbe stato difficile creare un’amalgama di squadra in poco tempo. Il campo, che come sempre è giudice indiscutibile, ha detto il contrario: il Benevento è una squadra vera. Ha messo in difficoltà Napoli e Roma e ha battuto il Crotone nello scorso turno.
L’Inter, quindi, non può scendere in campo con un piglio poco aggressivo: bisogna scendere in campo attenti e concentrati ed evitare che il Benevento possa mettere in atto il suo piano partita.
Solitamente,quando affrontano squadre più blasonate, i giallorossi tendono a non cambiare la loro struttura tattica e si schierano con un 4-3-3, che in fase difensiva diventa un 4-5-1 grazie ai rientri degli esterni alti. La difesa rimane molto bassa, a protezione dell’area di rigore, con Sandro che funge da mediano di contenimento e che prova a schermare la sua area di rigore in caso di incursione centrale.
L’Inter dovrebbe scendere in campo con il solito 4-2-3-1, con Borja Valero, Candreva e Perisic alle spalle dell’unica punta, che dovrebbe essere Eder. Detto che il Benevento è una squadra molto brava a bloccare le incursioni avversarie provenienti dalle fasce laterali, l’Inter deve riuscire a muovere palla velocemente, cercando di trovare scoperta una difesa, che ha la tendenza di lasciare scoperto il lato debole per andare a chiudere con più uomini sul lato del portatore di palla.
Un altro fondamentale che l’Inter deve sfruttare bene è il pressing, dato che il Benevento è la squadra che, in questa stagione, ha subìto il maggior numero di goal causati da un errore in disimpegno dei propri difensori. Tenere alta la linea di pressing e corta la squadra, negando i giallorossi l’uscita palla a terra dalla propria area, è il miglior modo per limitare al minimo i pericoli di un contropiede o di una ripartenza veloce.
I Sanniti, infatti, sono una squadra che sfrutta molto l’arma delle transizioni positive: ripartenza veloce, solitamente su una delle due fasce laterali e cross nella zona lasciata scoperta dalla difesa. Saranno fondamentali le marcature preventive, per evitare che il Benevento possa sfruttare la miglior arma presente nel suo arsenale.
Non sarà una partita facile, ma scendendo il campo con il piglio giusto e con una struttura tattica ordinata, il Benevento è di sicuro un avversario alla portata dell’Inter.