Questa sera a Milano arriva il Benevento, Luciano Spalletti sa che è imperativo vincere
In un San Siro che supererà i cinquantamila presenti, come al solito, l’Inter di Luciano Spalletti è chiamata alla vittoria. Una reazione è obbligatoria, soprattutto dopo la prestazione vista contro il Genoa a Marassi. All-in dell’Inter
Nella conferenza stampa di ieri, Luciano Spalletti ha toccato dei temi molto caldi. I tifosi chiedono una reazione da parte della squadra che, risultati a parte, sembra aver mollato la stagione alle prime avversità. Il tecnico di Certaldo sta spingendo su un tema prima di tutti gli altri, dall’inizio della stagione: il senso di appartenenza ad un gruppo che i giocatori, o almeno parte di loro, prova. Ma questo non basta: i leader devono tornare a fare i leader, i comprimari devono tornare a macinare chilometri durante la gara per non lasciare mai un compagno in difficoltà. A quest’Inter serve solo tornare a sacrificarsi gli uni per gli altri.
Le parole di Luciano Spalletti
“La difficoltà maggiore è superare l’idea che le cose andranno sicuramente in una certa maniera, qui ce lo abbiamo addosso questo fatto, e sembra quasi che vada accettato. Non è però assolutamente vero, vi faremo vedere che oggi è un altro l’ambiente. Certo, stiamo attraversando un periodo devastante, bruttissimo, non siamo comunque vittime di una depressione che ti uccide o non ti fa reagire. L’analisi complessiva? Brutto l’ultimo periodo, troppo bello il primo: in ogni modo, per quel che riguarda l’obiettivo finale siamo ancora in piena corsa; la zona Champions League è lì, intatta, molto vicina. Quello che diventa fondamentale è che Icardi, Miranda, Borja Valero e Rafinha, tutti in condizioni non perfette, abbiamo dimostrato una voglia feroce di essere lì, col gruppo. Questa è la cosa più importante a livello di squadra.”