Rafinha ieri ha provato ad aiutare i compagni in costruzione, senza ottimi risultati
Ieri l’Inter ha vinto per 2-0 contro il Benevento. Il risultato, però, non è veritiero. Il Benevento è restato in gara per tutta la partita, impensierendo anche Handanovic in più di una occasione. Rafinha ha provato a incidere nel match ma neanche la sua qualità è abbastanza
L’Inter fa fatica a giocare e a costruire azioni manovrate pericolose dall’inizio della stagione. Ieri, però, come all’inizio della stagione, l’Inter è riuscita ad ovviare a queste mancanze con due gol “sporchi”. Come nei primi mesi della stagione i nerazzurri hanno vinto con due gol più di situazione che, effettivamente, di gioco. Sulle due palle inattive prima Milan Skriniar, poi Andrea Ranocchia hanno insaccato il pallone regalando la vittoria a Luciano Spalletti. Anche con Rafinha in campo il gioco dell’Inter resta molto lento, prevedibile e, quindi, innocuo. Il brasiliano, schierato titolare nel ruolo di trequartista, si è mosso per tutto il campo ma, sia a causa del poco movimento dei compagni sia a causa della marcatura asfissiante di Sandro, non è riuscito a incidere.
La manovra nerazzurra
Quando i due centrali di difesa facevano partire l’azione dal basso spesso non trovavano nessun compagno libero per ricevere e allora, proprio Rafinha, doveva tornare nella propria metà di campo. Da lì il brasiliano non riusciva ad accelerare anche a causa delle enormi distanze che si vedevano tra i vari reparti. Le azioni, come al solito, arrivavano timidamente sull’esterno dove i terzini (più Cancelo che D’Ambrosio) provavano a crossare senza, però, mettere in imbarazzo la linea difensiva del Benevento che, gol a parte, ha tenuto egregiamente la partita senza lasciare occasioni grandi all’Inter.