Icardi, segnali inequivocabili dallo spogliatoio nerazzurro

Icardi ancora in panchina ma non si deve parlare di spogliatoio a pezzi quando si notano alcuni gesti

Icardi non è riuscito a recuperare pienamente per la partita contro il Benevento, ma la sua presenza in panchina non è stata assolutamente considerata come un capriccio o una ripicca. L’argentino, come confermato da Spalletti, ha aggravato il problema all’adduttore per rientrare prima. Ha voluto comunque esserci per far sentire la sua presenza a tutta la squadra. Un capitano è infatti colui che è sempre pronto ad essere in prima fila con i suoi. Bellissimo è stato l’abbraccio con Ranocchia e con tutti i compagni di squadra. Anzi è stato proprio il giocatore Umbro a cercare l’attaccante a bordo campo. Il tutto a conferma che la sofferenza possa essere un qualcosa percepito dall’insieme come problema comune, di spogliatoio.

Il tecnico ha ribadito più volte come la situazione non possa essere risolta se non con l’aiuto di tutti e non con soluzioni personali. La squadra deve dimostrare di essere tale e soprattutto all’altezza del nome del club. Le parole di Sabatini hanno forse sortito anche l’effetto sperato:non credo ai richiami nei confronti di giocatori il cui impegno e dedizione debba essere il massimo dalla terza categoria alla serie A. Devono dimostrare di possedere quell’orgoglio che sancisca o meno la possibilità di essere considerabili come giocatori dell’Internazionale…>>. La scossa al momento giusto, come quella di Spalletti con l’Ingresso di Karamoh per chiudere una partita cominciata malissimo, fin dal calcio d’inizio.

La coscienza e la consapevolezza

Mauro Icardi è rimasto comunque sempre lì, a guardare i suoi combattere anche mentre Rafinha, con grande onestà e maturità per la squadra, ha confessato controvoglia di non averne più e che forse sarebbe stato meglio inserire qualcun altro per dare maggiore vigore al raggiungimento della causa. Un po’ quello che si era discusso qualche tempo fa negli studi di Sky Sport: nei momenti difficili deve essere proprio il giocatore che sta facendo poco ad andare dall’allenatore ad affrontare serenamente il problema…>>.

Il gioco non è stato spumeggiante è vero, ma la crescita del gruppo sembra essere ricominciata. Nemmeno le fake news di presunte relazioni extraconiugali hanno colpito l’ambiente se non tramite una risata isterica da parte di Spalletti: Le definite notizie? >>. Messe a tacere e totalmente smentite poi tramite un messaggio Instagram da parte di Wanda Nara con cui ha promesso di rispondere tramite un legale per le offese ricevute e per il tentato turbamento della sua sfera personale.

Piccoli ma significativi elementi che a lungo andare, potrebbero fare la differenza anche al di sopra di evidenti lacune di sviluppo di gioco. Il bene e il male infatti, dovranno essere un punto in comune che dovrà essere condiviso sulle spalle di tutti per raggiungere il tanto agognato traguardo: la qualificazione per la Champions League.