Inter: di testa si vola
Inter: il gioco latita, la serenità pure. Ma c’è un elemento che tiene a galla l’Inter, la testa. Proprio quella (dei giocatori s’intende) per cui Spalletti sta ammattendo, per riportarla al giusto livello di lucidità. Se si parla di usare la testa con il pallone, l’Inter non ha rivali in questo tormentato campionato. La Gazzetta dello Sport riporta i numeri di questo sviluppo del gioco nerazzurro. “L’Inter ha segnato così 16 volte su calcio piazzato in questo campionato, e solo la Juve ha fatto meglio (18). Hanno anche segnato più di chiunque altro di testa (11 reti) e Skriniar è il difensore che ha fatto più gol (4) in serie A. Potenza fisica, le proiezioni offensive di due difensori centrali, un giocatore come Cancelo che mette palle interessanti su corner e punizioni, più la voglia di arrivare per primi su certi palloni: sono queste le armi attuali dei nerazzurri, in attesa del rientro di Icardi e del risveglio di Perisic, anche stasera deludente (se non per qualche ritorno difensivo)”.
L’importanza di Cancelo
I gol con il Benevento di Skriniar e Ranocchia hanno confermato questa particolare attitudine dei ragazzi di Spalletti per mettere in crisi le difese avversarie e per togliere le castagne dal fuoco anche quando la “coralità” dell’azione non permette sviluppi positivi. Fisicità e tempismo sono gli ingredienti principali di questa specialità di casa Inter e almeno da questo punto di vista le polemiche stanno a zero. Al riguardo diventa sempre più importante la figura di Cancelo, uno dei pochi che riesce a mettere in mezzo palle da fermo tagliate e veloci, su cui la fisicità dei ragazzi di Spalletti possa avere la meglio rispetto agli avversari. La testa: una delle poche armi rimaste all’Inter per sbloccare situazioni particolarmente rognose come con il Benevento. E domenica finalmente tornerà Icardi, il miglior interprete di questa fase di gioco.
Fonte : La Gazzetta dello Sport