(Il Giornale)-Inter, ecco perchè puoi vincere il derby
Spalletti lavora per il big match
L’Inter dopo la vittoria contro il Benevento deve confermare di essersi ripresa. La prova definitiva cadrà proprio nel derby. Spalletti, domenica sera, affronterà un Milan al massimo della forma psico-fisica. I rossoneri, dopo la vittoria esterna maturata contro la Roma, arriveranno entusiasti al prossimo match. I nerazzurri, invece, dovranno migliorare la manovra ed essere più concentrati. Non sono ammessi più passi falsi.
Riccardo Signori del “Giornale” fa il punto sulla situazione di Spalletti. La miglior medicina per uscire da questi mesi bui sarebbe proprio la vittoria del derby. Queste le parole riportate dal quotidiano:
“Chi conosce la tradizione, e magari l’Inter, vedrà la luce dell’ottimismo: una squadra così malmessa può solo vincere il derby. O non perderlo. I più realisti imiteranno l’incipit di Spalletti: se l’Inter è questa… Può solo andar a finire male. Non solo nel derby. E qui anche l’allenatore dovrebbe cominciare a spiegare. Poi ci sono i gossipari, che non si accontenteranno delle spiegazioni di Wanda Nara sui casi di spogliatoio. Lei difende la sua dignità, ma non può preoccuparsi di eventuali mani levate fra il marito e il gruppo croato. A quello ci pensi l’interessato, ovvero Mauro Icardi. Il quale cercando di interpretare la parte del capitano, ormai sfuggita alla sua portata, ha celebrato un “embrassons nous” su Instagram: «Bravi fratelli, gran lavoro di squadra». Il cui seguito potrebbe essere: “Ora arrivo io”. Appunto si sbrighi, perché Milan e Napoli sono appuntamenti cruciali. E i tre gol rifilati da Maurito al Milan, nell’andata, promettevano molto di più. Agli incalliti pruriginosi non sarà sfuggito che, in tv, è stato sottolineato l’abbraccio fra Icardi e Brozovic. Foto ricordo ad uso pace sociale, ma basterà per tornare a correre sul campo e con i risultati? Frank De Boer, nelle accuse postdatate, ha sottolineato un particolare inquietante: «In allenamento i giocatori andavano per fatti loro, non mi ascoltavano».
Visto che il gruppo portante è il medesimo da tre anni, c’è da pensare sulle sventure dell’Inter. Detto questo, resta appunto una squadra che ha ritrovato la vittoria ma poco altro. Spalletti sembra un po’ spaesato: gioco e idee dipendono anche da lui, si parli pure di fatto mentale, delle insufficienze dei centrocampisti e del carattere poco raccomandabile dei croati. Vista così, l’Inter è una compagnia di sventura, sarebbe ora diventasse compagnia di ventura ed avventura. A lieto fine”.FONTE il Giornale