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Inter: anche nel Cda si tira la cinghia, in altri club somme milionarie

Inter: un Cda “risparmioso”

Il sito Calcio e Finanza.com ha pubblicato i compensi dei Cda dei top club italiani negli anni 2015-16 e 2016-17. Questa la tabella riassuntiva:

Napoli boom, Milan frenato dalla nuova proprietà

Al top della classifica compare il Napoli, che ha fatto registrare nel bilancio chiuso al 30 giugno 2017 un utile assai rilevante che ha permesso un congruo aumento dell’appannaggio di Aurelio De Laurentiis, dei figli, della moglie e del consigliere Chiavelli. Quasi 3,5 milioni di euro in più rispetto all’esercizio precedente per quello che l’autore definisce “una sorta di dividendo”.
Compensi stabili nella Juventus, influenzati però dalla presenza in Cda di dirigenti come Marotta, che nel 2016-17 avrebbe percepito un compenso totale di 2,6 milioni di euro. Per quanto attiene il Milan il cambio di proprietà ha sancito che non ci saranno compensi per i consiglieri, dunque le somme sposte nel riquadro sarebbero da mettere in relazione ai Cda della precedente gestione mentre per il futuro tenderebbero a zero.

Inter e Roma cifre magre

Nella Roma il compenso fisso di 25 mila euro per i consiglieri sarebbe stato superato solo dall’Ad Gandini 663 mila) e dal Ds Baldissoni (752 mila). Anche l’Inter infine risente degli avvenimenti legati al cambio di proprietà. A fine 2016 era uscito dal Cda l’ex Manchester United Michael Bolingbroke, senza che fosse sostituito fino alla recente nomina di Alessandro Antonello. Un milione di euro in meno, che rappresenta un segnale importante di morigeratezza tutta orientale anche per il management.
Fonte: Calcio e Finanza.com