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Gabigol e Joao Mario, domeniche da top e flop

Gabigol a valanga

Gabigol sembra davvero essere rifiorito nel suo Santos. Il ritorno in Brasile pare aver rivitalizzato l’ex nerazzurro che da quando ha esordito nel campionato Paulista segna a raffica. Con ieri, nella gara con il Santo Andre, ha fatto quattro su quattro e nel paese iniziano a chiedersi se Barbosa non possa avere anche una chance di convocazione nella nazionale verdeoro per il mondiale di Russia.

[ctt template=”5″ link=”W4553″ via=”yes” ]#Gabigol da oggetto del mistero a rimpianto?[/ctt]

Dopo l’esperienza negativa al Benfica, il ragazzo aveva accettato non senza qualche difficoltà il prestito al Santos. Ma oggi appare evidente come questa sia stata una scelta azzeccata sia per le società che il giocatore.

Un capitale che si rivaluta

L’Inter vede infatti rivalutarsi un capitale che sembrava andare giorno dopo giorno in fumo. I 30 e passa milioni pagati proprio al Santos nell’estate del 2016 per quello che doveva essere l’erede di Ronaldo sembravano destinati ad essere rimpianti a lungo. Nell’ultimo mese invece Gabriel ha dimostrato che una situazione di sostanziale tranquillità personale e la fiducia dell’ambiente che lo circonda lo stanno mettendo in condizione di tornare ad essere un giocatore di calcio vero ed anche di grande prospettiva.

Joao Mario come a San Siro

Non così invece per Joao Mario, l’altro arrivo che fece esultare i tifosi nerazzurri nella stessa estate di due anni fa. Il portoghese, dopo le prime uscite piuttosto positive nel West Ham, contro il Liverpool di Jurgen Klopp gioca una partita cui San Siro era purtroppo abituato . La solita prestazione abulica, priva di spunti e di iniziative importanti, giocata fino all’83mo quando il mister dei Reds l’ha richiamato in panchina.