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Karamoh e Candreva, “armi letali” per un Inter diversa

Indice dei contenuti

1 I dubbi di Spalletti: Ranocchia o Miranda?2 Il fattore Karamoh2.1 Rafinha a gara in corso2.2 Anche in po’ di scaramanziaI dubbi di Spalletti: Ranocchia o Miranda?

Le riflessioni sullo schieramento da opporre al Milan domenica sera fioccano come la neve di questi giorni nella pelata di Spalletti. Miranda o Ranocchia ? Candreva o Karamoh? O ancora, Candreva oppure Brozovic oppure Boja Valero? Partendo dalla difesa, insieme a Skriniar, ormai riconosciuto ministro della difesa nerazzurra, Spalletti potrebbe dare un’altra chance ad Andrea Ranocchia.

L’ex capitano, dopo l’episodio sfortunato di Marassi ha dato prova di grande maturità e attaccamento alla maglia. E’ stato uno dei pochi a salvarsi nella brutta serata con il Benevento ed ha riassaporato dopo tanto il gusto del gol. D’altro canto Miranda tornerebbe dopo alcune settimane di stop. Non proprio il miglior biglietto da visita per un difensore che anche prima dell’infortunio non aveva dato prova di attraversare un periodo di forma brillantissimo.

Il fattore Karamoh

La decisione più ardua per il mister di Certaldo sarà però quella relativa a Candreva e allo schema da impostare da centrocampo in su. Difficile lasciare Karamoh in panchina. Il francese ha dimostrato di essere l’unico in grado di portare quel quantum di imprevedibilità necessario a sorprendere le difese avversarie. La sua conferma potrebbe spingere Spalletti a tentare la mossa di cui si è spesso parlato nelle ultime settimane ma che è andata in scena solo per un breve spezzone nella gara con il Benevento, quella di Candreva spostato al centro, dietro al rientrante Icardi.

In quel ruolo è ormai pacifico che Borja Valero ha enormi difficoltà, sia nella fase offensiva che a portare il primo pressing sulla costruzione del gioco avversario.
Con queste due premesse, Brozovic potrebbe retrocedere accanto a Vecino. Questo porrebbe garantire alla mediana la fisicità che Borja non può assicurare e qualche spunto in più rispetto al Gagliardini ombra di sé stesso nelle ultime giornate.

Rafinha a gara in corso

Candreva tre quartista toglierebbe un’altra carta dal mazzo delle ipotesi di Spalletti, quella di Rafinha. Che l’ultimo acquisto in ordine di tempo abbia piedi che dipingono calcio è acclarato. Ma anche nel suo caso il fattore fisico dopo il lungo periodo di inattività pesa e non poco.
E peserebbe ancor di più in una gara come quella di domenica sera, in cui la gamba veloce e reattiva sarà necessaria per fermare i rossoneri rifioriti con la cura di Ringhio Gattuso. Il brasiliano dunque potrebbe tornare utile a partita iniziata, per permettergli di entrare senza chiedergli sacrifici impossibili nei 90 minuti sul piano fisico e di sciorinare la sua classe nello spezzone di gara in cui magari gli avversari saranno costretti a tirare il fiato.

Anche in po’ di scaramanzia

Candreva dietro Icardi dunque potrebbe essere la scelta a sorpresa di Spalletti per far male al Milan.
La mossa permetterebbe ad Antonio di dover coprire una fascia di campo meno ampia  rispetto a quella di solito occupata. Al contempo gli permetterebbe di sfruttare al meglio la sua capacità di inserimento negli scambi stretti nonché la conclusione da lontano di cui dispone e che l’Inter ha assaporato sulla propria pelle più di una volta.

Infine non è da dimenticare un altro elemento: Candreva ha già dimostrato con i gol dello scorso anno di avere un conto aperto con i rossoneri. Dunque perchè rinunciare anche ad un po’ di scaramanzia positiva quando occorre attaccarsi a tutto? E dunque, al di là del rientro di Icardi, mai così opportuno, Karamoh e Candreva potrebbero rappresentare le vere armi con cui Spalletti cercherà di “uccidere” il derby di domenica prossima.