(ID) Serena: “Suning non è perfetto. Icardi lo vorrei sempre, ma…”

Aldo Serena in esclusiva analizza la situazione in casa Inter

Con l’Inter ha segnato 48 gol e ha soprattutto vinto lo Scudetto dei record (26 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte) con Giovanni Trapattoni in panchina. Pur avendo indossato anche le maglie di Milan e Juventus, i tifosi nerazzurri non l’hanno dimenticato. Aldo Serena, a poche ore dal derby forse più importante post Triplete, analizza il momento dell’Inter, parla dell’arrivo di Gattuso sulla panchina rossonera e guarda anche all’Argentina dove l’urgano Martinez sta lasciando sulla sua strada gol e prestazioni davvero convincenti.

 Si rivede in qualche attaccante della Serie A ?

“No. Il tempo passa, ci sono realtà diverse e il gioco è cambiato.”

Cosa pensa dell’operato della società Suning da quanto è approdata all’Inter ?
“Ha messo “in campo” una buona volontà iniziale: ricordiamoci gli esborsi della scorsa estate, ma forse non sempre indirizzati nella maniera giusta. Joao Mario è stato pagato forse troppo per le sue qualità, una valutazione sicuramente errata. Non sempre le scelte sono state fatte in maniera giusta”

Cosa pensa del lavoro svolto finora da Luciano Spalletti ?
“Fino a dicembre è stato fantastico. Ha compattato la squadra e le ha dato un gioco redditizio, anche se a volte non sempre spettacolare. Ognuno giocava per l’altro. Poi si sono rotti gli equilibri, d’altronde quelli offensivi erano monotematici. Ora Spalletti è alla ricerca di alternative. La sufficienza per la prima parte c’è e anche con voti molti alti. La seconda molto meno perché l’Inter ha più tempo per allenarsi bene, visto che non affronta nessuna competizione europea, al contrario delle rivali per il posto in Champions League.”

I tifosi dell’Inter si dividono spesso in pro Icardi ed anti Icardi. C’è chi lo ritiene indispensabile, c’è chi lo cederebbe. Lei cosa pensa del capitano nerazzurro?
“Icardi in campo lo vorrei sempre. In area di rigore ce ne sono pochissimi come lui. Ha capacità di vedere la porta e reattività nel tiro. Sta migliorando anche sotto il punto di vista della collaborazione con i compagni di squadra. La gestione fuori dal campo, dei social, dovrebbe fare un po’ ammenda. Da capitano dovrebbe esternare in maniera diversa.”

Cosa pensa di Lautaro Martinez?
“E’ un giocatore forte fisicamente e che vede la porta. Ha tutto per poter far bene. Le tipologie di attaccanti che vanno bene nel campionato argentino, possono andare bene anche in quello italiano. Il nostro calcio è molto simile. Per quello che ho visto, e per quanto mi raccontato amici dall’Argentina, è un ragazzo interessante. Non so se possa valere 20 milioni, ma le qualità per fare bene le ha tutte.”

Può giocare con Icardi o si calpesterebbero i piedi a vicenda?
“Sono entrambi attaccanti centrali che vivono per il gol. Non sono molto collaborativi. Martinez, però, in fase di non possesso, torna molto a pressare gli avversari. Credo, comunque, che non potrebbero giocare insieme.”

Come valuta le mosse di mercato di gennaio Rafinha/Lopez?
“Per il momento difficile dell’Inter, credo che i tifosi si aspettassero qualcosina di più. Mi rendo conto che nel mercato di riparazione è difficile. La società è andata su Rafinha che è una scommessa, ma ha le qualità che servono e che possono servire al gioco di Spalletti. Lopez è un buon ricambio, anche se Ranocchia nell’ultimo periodo la sua parte l’ha fatta.”

Il Milan è in un ottimo periodo di forma: in campionato sta rimontando ed ha centrato la finale di Coppa Italia. Cos’ha dato Gattuso in più e che partita dovrà fare l’Inter domenica?
“Ha inizialmente riunito i tifosi con la squadra. Successivamente ha lavorato sotto il profilo mentale per creare uno spogliatoio unito ed un gruppo coeso. Singolarmente, ha lavorato sulla condizione atletica: Biglia e Çalhanoğlu prima del suo arrivo giocavano a ritmi ridotti, quasi impauriti in campo. Oltre a questo, ha lavorato anche sul piano tattico. Ora come ora, segnare al Milan non è facile: si difendono tutti e con un’ottima pressione. Per l’Inter non sarà facile. Bisogna aver pazienza ma con il rientro di Icardi avrà sicuramente qualche possibilità in più.”