(TS) Suning, clamoroso: la protesta alla proprietà sbarca anche in Cina
Suning, contestati anche in patria
Suning ieri ha vissuto una giornata per certi versi assurda. Quello che è successo ieri, infatti, ha del clamoroso: i tifosi cinesi hanno contestato la proprietà nerazzurra sotto la loro sede. Modi di protestare che ormai non si vedono più nemmeno in Italia.
Ecco la vicenda ricostruita dall’edizione odierna di Tuttosport: “I tifosi interisti di Nanchino, una volta arrivati nei pressi del quartier generale di Zhang Jindong, hanno esposto un eloquente striscione: “Non riceverai vero rispetto dai nerazzurri senza vero amore per l’Inter”, si leggeva. Un segnale evidente di come, al di là dei risultati sportivi, i tifosi interisti della Cina rinfaccino al boss una scarsa vicinanza alla squadra, in questo periodo”.
I motivi della contestazione
Suning, evidentemente, non sta deludendo solo i tifosi italiani, ma anche quelli cinesi. I motivi, secondo Tuttosport, sono sempre gli stessi: mercato, poca vicinanza alla squadra, e pochi investimenti.
Il malcontento per il mercato ha raggiunto l’apice con la vicenda Ramires: il calciatore era stato espressamente richiesto da Luciano Spalletti, ma la proprietà ha detto no. Senza parlare poi della totale, o quasi, assenza di investimenti. In più, a far infuriare i tifosi a tutte le latitudini è la poca vicinanza alla squadra mostrata dalla famiglia Zhang. La speranza di tutti i supporters nerazzurri è che già in estate ci sia una netta inversione di tendenza.