Astori, parla l’esperto
Astori se n’è andato e niente ce lo restituirà. Davanti alla morte siamo tutti inermi, impotenti. Qualcosa però da questa esperienza devastante possiamo impararla: ovvero come prevenire casi di questo tipo. A tal proposito, il Corriere dello Sport in edicola oggi intervista il professor Carlo Tranquilli, medico sportivo.
Ecco le sue parole in merito ai controlli ai quali vengono sottoposti gli atleti: «In Italia siamo avanti grazie alla Legge 91 che regola le norme dei rapporti tra sportivi e società professionistiche, introducendo già dagli anni 80 la scheda sanitaria per ogni atleta». Poi continua: «Con i controlli si abbassa di molto il rischio di morte improvvisa ma non la si può evitare al cento per cento».
Le patologie che colpiscono gli atleti
La morte di Astori verrà spiegata, si spera, dall’autopsia alla quale è stato sottoposto lo sfortunato capitano della Fiorentina. Il professor Tranquilli però al Corriere dello Sport racconta quali possono essere le patologie che colpiscono questi sfortunati atleti.
Eccole: «Negli sportivi under 35 possono capitare patologie nascoste come le cardiomiopatie ipertrofiche o una displasia aritmogena. Questo tipo di patologie si possono sospettare ma è difficile scoprirle. Ci sono poi patologie intercorrenti legate a malattie infettive che possono portare ad una miocardite». Una cifra però rende la dimensione esatta dell’enorme sfortuna che ha colpito ieri il povero Davide: la morte improvvisa colpisce un atleta under 35 ogni 100000. Una vera e propria tragedia.