Astori, ecco l’esito dell’autopsia: il difensore è morto per…

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1 Il difensore della Fiorentina è morto per bradiaritmica1.1 Il cuore dell’ex difensore di Cagliari e Roma, avrebbe rallentato il battito fino a fermarsi.1.2 La famiglia è rientrata a Bergamo1.3 Respinta alla Fiorentina la rchiesta di poter partecipare all’autopsiaIl difensore della Fiorentina è morto per bradiaritmica

Il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ai microfoni de “La vita in diretta”, riporta i contenuti dell’autopsia, eseguita sul corpo del capitano dei viola.

Ecco l’esito: “In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici”.

Il cuore dell’ex difensore di Cagliari e Roma, avrebbe rallentato il battito fino a fermarsi.

L’autopsia è stata eseguita dal direttore Centro di patologia vascolare dell’Università di Padova, Gaetano Thiene, e dall’anatomopatologo, professore di medicina legale all’Università di Udine, Carlo Moreschi.

“Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale, però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente. Hanno chiesto 60 giorni di tempo per depositare il loro elaborato. E da quel momento avremo un quadro completo”.

La famiglia è rientrata a BergamoAll’esame autoptico ha assistito un consulente della famiglia Astori, nominato dal fratello di Davide, Marco. “Il senso della nostra presenza è avere un interlocutore che aiutasse la famiglia a capire cosa sta succedendo, a capire cosa è successo per elaborare il lutto”.Questo quanto ha dichiarato Virio Nuzzolese, l’avvocato dello studio Campeis presente al conferimento dell’incarico per conto del legale della famiglia Astori, l’avvocato Francesco Zonca di Bergamo.“L’auspicio della famiglia è che venga archiviata l’inchiesta il prima possibile per una tragica fatalità, imprevedibile, inevitabile e ineluttabile”. A Udine presenti il fratello Marco e uno zio del calciatore, che stanno ultimando le pratiche per il trasferimento della salma che domani arriverà a Coverciano, dove sarà allestita la camera ardente, prima dei funerali, giovedì alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Firenze.Respinta alla Fiorentina la rchiesta di poter partecipare all’autopsiaLa Fiorentina aveva chiesto questa mattina di poter partecipare, attraverso la nomina di un proprio consulente, all’autopsia sul capitano Davide Astori. La Procura, però, ha respinto la richiesta.Lo conferma l’avvocato Raffaele Conte, nominato legale del club toscano: “Non lo abbiamo chiesto a tutela della Fiorentina. Lo abbiamo fatto perché tenevamo a partecipare per acclarare e sapere quali sono le cause della morte ritenevamo di poterlo fare quale persona offesa o danneggiata dal reato”.“La Procura ha ritenuto invece che siano persone offese solo i prossimi congiunti. Noi siamo persone danneggiate dal reato e siccome l’articolo 360 prevede l’avviso solo alla persona offesa hanno ritenuto che, nella veste di danneggiati, non fossimo legittimati a poter partecipare in questa fase”.L’avvocato ha presentato una memoria in cui spiegava le ragioni per cui la Fiorentina dovesse partecipare all’esame, “anche perché c’è un buco normativo. L’articolo 360 prevede che l’avviso venga dato solo alle persone offese ma non c’è una norma che vieta la partecipazione”.