Murillo tra passato e presente
L’ex difensore dell’Inter Jeison Murillo, intervistato dall’emittente colombiana WRadio ricorda il motivo del sua addio all’Inter e della sua nuova esperienza spagnola, diversa da quella italiana. Il colombiano è contento di lavorare in Spagna dove il calcio è più aperto e meno vincolato da forti tatticismi che caratterizzano il campionato italiano: “In Italia il campionato è decisamente più tattico, in Spagna il torneo è più aperto; qualunque squadra può segnarti. Sono due campionati diversi, ora sono in Spagna e mi trovo bene“.
L’addio all’Inter
Murillo non vuole attribuire colpe alla società nerazzurra per il suo addio dell’Inter. Anzi, il colombiano si assume le sue responsabilità, dicendo che la mancanza di fiducia in se stesso ha portato a risultati negativi, sia a livello individuale che di squadra: “Non voglio dare colpa al club, del resto all’Inter ho imparato molto. Ho perso fiducia in me e le cose non sono andate come speravo, i risultati negativi della squadra hanno anche influito a livello individuale“.
Due stagioni all’Inter
Arrivato a Milano nell’estate 2015 Murillo ha disputato una prima stagione da protagonista, attirando su di sè gli applausi della critica. Il colombiano ha formato con il collega più esperto Joao Miranda una coppia centrale di tutto rispetto. Le sue prestazioni non si sono ripetute la scorsa stagione, terminata con il suo passaggio al Valencia, in prestito biennale con obbligo di riscatto. Il colombiano è stato ben rimpiazzato: Milan Skriniar dopo pochi mesi è già uno dei pilastri della squadra nerazzurra. Tre gol di Murillo con la maglia nerazzurra, tra cui la rete bellissima in Coppa Italia contro il Bologna.