Inter e Napoli non sanno vincere certe partite

Inter: il Napoli stenta nelle partite “sporche”

Inter: Mario Corso ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha parlato della gara di domenica sera.
Queste le sue parole.“Inter-Napoli è stata sempre una partita ricca di emozioni. Domenica entrambe le squadre devono vincere perché è una partita fondamentale. Gli uomini di Sarri lottano per il titolo. L’Inter avrà bisogno di conquistare dei punti importanti per la Champions. La Juventus, le ultime partite, ha vinto con fortuna, il Napoli sempre con grande merito. Questa è la grande differenza. I partenopei non sanno vincere le partite ‘sporche’, contrariamente a quanto capita alla compagine di Allegri”.

La squadra di Sarri, stranamente, ha dimostrato di essere letale fuori casa battendo invece qualche colpo a vuoto proprio davanti ai suoi tifosi.Dopo la pesante sconfitta rimediata la settimana scorso al San Paolo ad opera della Roma, anche un pareggio potrebbe non essere sufficiente agli azzurri per continuare a sperare di insediare la Juventus fino alla fine.

L’Inter soffre se non trova spazi

Dal canto suo l’Inter è ancora imbattuta negli scontri diretti con le grandi del campionato. Anzi, nella classifica avulsa relativa agli incontri tra le prime sette della classifica, sarebbe seconda. Solo il Napoli ha una media punti migliore (2 a partita), rispetto all’Inter, appaiata ai campioni d’Italia con 1,86 punti a partita. La Gazzetta dello Sport analizza i perché di una così evidente differenza di rendimento dei nerazzurri nel big match rispetto a quelli considerati più alla portata.

L’Inter fatica contro la squadre che si chiudono, anche per la mancanza di uomini forti nell’uno contro uno, capaci di inventare la giocata nello stretto. Se invece di fronte c’è un avversario che fa la partita e concede spazi, Icardi e compagni si esaltano. O almeno sono stati capaci di farlo, visto che l’Inter migliore è scomparsa proprio dopo il pareggio in casa della Juventus del 9 dicembre scorso. Anche se Spalletti quella notte si lamentò perché riteneva che i suoi avrebbero potuto e dovuto osare di più.
Fonti Radio Kiss Kiss, La Gazzetta dello Sport