(CdS) Ronaldo: “Inter, sei nel mio cuore. A Icardi dico…”
Ronaldo parla di Inter
Ronaldo, per molti ragazzi cresciuti a cavallo dei ’90/2000, è considerato l’attaccante più forte della storia del calcio. E Dio solo sa cos’altro avrebbe potuto fare se solo le ginocchia lo avessero sorretto di più. Anche gli interisti hanno un’ottima considetazioni di lui. Infatti, in molti l’hanno votato come “hall of famer” nerazzurro, nella categoria attaccanti, insieme a Giuseppe Meazza e Alessandro Altobelli.
Ieri, a margine dell’evento Nike tenutosi a Milano, il Fenomeno ha parlato della sua Inter. Ecco le sue parole riportate dal Corriere dello Sport in edicola oggi: «Ho indossato la maglia nerazzurra per 5 anni e ho imparato bene cosa vuol dire essere interista. Questa è una squadra i cui tifosi sono abituati a soffrire, come quelli del Corinthians in Brasile. Magari vincono, ma sempre patendo molto». Sul suo passaggio al Milan ha detto: «Ero in un periodo difficile della mia carriera perché al Real ero stato fermo a causa di alcuni infortuni e avevo bisogno di giocare. L’Inter ha sempre avuto la mia preferenza e prima di firmare per il Milan ho chiamato direttamente la società (Moratti, ndr) per sapere se mi voleva, ma mi hanno detto di no. Dovevo scegliere tra due opzioni e ho puntato sul Milan. Il fatto che abbia indossato la maglia rossonera non cambia niente nella mia storia con l’Inter».
Le parole su Icardi
Ronaldo ha parlato anche di Mauro Icardi, l’attuale numero 9 e capitano nerazzurro. Colui che, in buona sostanza, sta prendendo il posto nel cuore dei tifosi che una volta apparteneva al Fenomeno. Anche se il cuore dei tifosi nerazzurri è molto grande, e ci stanno benissimo entrambi.
Ecco le sue parole: «Icardi ha fatto molto bene all’Inter, ha qualità e tante squadre che lo vogliono, ma credo che sia contento qui e spero che possa restare». Infine, una vera e propria dichiarazione d’amore per la città di Milano: «Sì, è sempre bello tornare in una città nella quale ho passato una fase importante della mia vita e salutare gli amici».