Arturo Diaconale chiarisce i motivi della convocazione di De Vrij da parte della procura Antidoping.
Dopo la notizia, riportata nel primo pomeriggio, della convocazione di De Vrij al tribunale Antidoping, la Lazio prova a fare chiarezza sull’accaduto.
Ad intervenire ai microfoni di Radio MC Sport per chiarire la situazione è Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio. Queste le sue parole: “È solamente una questione burocratica, che non riguarda eventuali alterazioni nelle analisi delle urine di Stefan, che è un ragazzo perbene e che non corre alcun rischio sotto questo punto di vista. In occasione di Lazio-Verona, ha svolto l’esame anti-doping due volte, con due kit diversi e, probabilmente, ha dimenticato di firmare i documenti di entrambi i kit”.
Per sgomberare il campo da possibili nuvole, Diaconale ripete che “si tratta di un problema legato esclusivamente alla burocrazia. Capisco il mettersi subito in allarme, ma è un allarme ingiustificato.” Riguardo le analogie con la vicenda di Joao Pedro (trovato positivo questa mattina, ndr), Diaconale parla chiaramente di “due cose totalmente distinte e separate”.
Acqua sul fuoco, dunque, per la vicenda De Vrij, che aveva messo in apprensione sia tutti i tifosi biancocelesti, sia tanti tifosi nerazzurri che sperano in un arrivo del centrale olandese a giugno.