Hall of Fame dell’Inter, ecco i primi due nerazzurri ad entrarci
Walter Zenga e Javier Zanetti i primi due calciatori premiati
In occasione dei 110 anni dell’ Inter sono stati annunciati i primi 4 calciatori che hanno fatto il loro ingresso nella Hall of Fame.
Per i portieri erano in nomination erano Walter Zenga, Gianluca Pagliuca e Francesco Toldo. A consegnare il premio è stato il nuotatore Fabio Magnini, tifosissimo dell’Inter. Il primo ad entrare nella Hall of Fame è Walter Zenga: “Per me il portiere deve essere carismatico, avere una grande personalità. Vorrebbe fare 20 parate a partita, è un controsenso.
Fare il portiere dell’Inter è il sogno di un bambino perché ho giocato in tutte el giovanili, andavo allo stadio e volevo vedere solo l’Inter. Emozione unica. Toldo e Pagliuca hanno fatto molto per l’Inter, questo premio lo divido con loro. Qui abbiamo un grandissimo allenatore, Luciano Spalletti. Io giocavo in serie B con il Padova contro l’Empoli. Io gli dissi: mister, tanta roba. Andrete in serie A.”
Categoria difensori
Per i difensori c’erano Giacinto Facchetti, Giuseppe Bergomi, Javier Zanetti. A premiare è stato l’architetto Stefano Boeri. Il vincitore è stato Javier Zanetti, che ha commentato così: “Una grande emozione ricevere questo premio vedendo gli altri nomi come lo Zio e come Facchetti, che ho conosciuto ed è un grandissimo riferimento. Anche Picchi. La storia dell’Inter è fatta di grandissimi difensori. Sono arrivato da bambino, come sconosciuto. Mi sono innamorato dell’Inter fin dal primo giorno perché ho capito il lato umano della società. Non è da tutti. E’ un valore molto importante.
Penso che rimarrà sempre così. Sono papà di tre figli italiani, siamo stranieri ma ci sentiamo italiani. Non penso ci sia cosa più bella che essere tifoso interista., Mi sono innamorato dell’Inter non solo una vittoria, ma nelle difficoltà. Condivido il premio con tutti i miei compagni. I miei piedi continuano a correre, mia moglie lo sa. Il calcio è la mia passione, tutto quello che ho fatto nella mia carriera lo devo anche alla mia famiglia che mi ha educato con valori importanti. Paula è molto special per me. E’ venuta in Italia a quindici anni. I suoi genitori si sono fidati di me. Senza di lei non avrei fatto questa carriera.”