Diego Laxalt ha attaccato la società nerazzurra
Era il 2013, e un giovanissimo Diego Laxalt approdava a Milano. Era un talento uruguaiano, con il desiderio di sfondare in Europa. Con l’Inter, l’amore non è mai sbocciato, ma al Genoa ha trovato l’ambiente giusto per esplodere e consacrarsi definitivamente. Il giocatore di Montevideo, ha rilasciato un’intervista, dove ripercorre la tappe più importanti della carriera:
“Non essere rimasto all’Inter è stato un bene: mi ha permesso di guardarmi dentro e capire dove sbagliavo. Il Genoa mi ha preso in prestito dai nerazzurri e ha creduto in me: visto come sono andate le cose, è stata la soluzione migliore. Se pensassi di aver raggiunto il massimo delle mie possibilità sarei finito. In Italia ho passato brutti momenti, stagioni nelle quali ho giocato poco o niente: mi sono servite anche quelle, mi hanno fatto maturare e diventare più forte dentro. Quando non giochi è il momento in cui cresci. Sono qui da tre anni e al Genoa devo tanto perché è con loro che sono diventato il giocatore di oggi. Non so cosa succederà, so che qualsiasi mia decisione non sarà contraria agli interessi del club. Ma se faccio il salto io, lo fa anche la società.”.
Dall’idolo Recoba, alla vittoria nel derby in casa della Samp
“Ho sempre sognato un’esperienza in Premier, ma non vuol dire che sia il mio unico obiettivo. Da piccolo le squadre che seguivo erano Chelsea e Inter. Il mio idolo era il Chino Recoba. Mai più visto uno così. L’episodio più bello della mia carriera? Sicuramente Il derby vinto 3-0 in casa della Samp, due anni fa.”.
Queste le parole di Laxalt a Sportweek, inserto della Gazzetta Dello Sport.