Josè Mourinho ha parlato ieri alla domenica sportiva
L’eroe massimo del triplete nerazzurro, Josè Mourinho, non poteva mancare alle celebrazioni dei 110 anni di Inter. Ha parlato alla domenica sportiva, confessando l’amore che ancora oggi prova per i nerazzurri.
Anche Josè Mourinho ha partecipato, seppur non a San Siro, alla festa per i 110 anni di Inter. Le parole del tecnico lusitano sono arrivate sulla Rai alla Domenica Sportiva. L’amore che Mourinho prova per l’Inter non è mai diminuito, le sue parole ne sono la conferma
Le parole di Josè Mourinho
“Sono stato all’Inter soltanto due anni, ma il mio nome è lì, nella storia di un club che porto nel cuore. E questo per me è un grande orgoglio. L’Inter è una storia bellissima, prima di noi e dopo di noi. Questi anni senza titoli sono di transizione e bisogna accettarli con tranquillità e con speranza. Ma l’Inter sarà sempre l’Inter, anche se ogni tanto mi fa un po’ soffrire. E per soffrire mi basta già la mia panchina. Cerco sempre di guardare le partite dell’Inter e, quando non possibile, mi informo. E’ un momento di transizione, non si può sempre vincere, vincere e vincere, prima o poi arriverà anche per la Juve un momento così.”
A proposito di Juve. “Non tanti si aspettavano che la Juve potesse vincere a Londra dopo i primi 60’. Ma io conosco la loro mentalità e so che con la Juve tutto è possibile fino alla fine. Se mi piacerebbe incontrarli in Champions? Mi piacerebbe vincere contro il Siviglia. Il risultato dell’andata non è fantastico e lascia tutto aperto per noi e per loro.”
Josè Mourinho CT?
“Non credo che allenerei l’Italia. Avete tanti allenatori bravi. Anche di generazioni diverse, da allenatori esperti a giovani talentuosi da crescere.”