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Bilancio boom per Saras. I tifosi sognano, Moratti rientra?

Il Sole 24 ore di oggi riporta la notizia di un bilancio 2017 in grandissimo spolvero per Saras.

L’azienda petrolifera della famiglia Moratti chiude l’anno con un utile di oltre 240 milioni di euro, con un aumento del 23% rispetto all’ esercizio precedente. I ricavi volano a circa 7,7 miliardi e a Piazza Affari le azioni hanno chiudo con un balzo del 7,65%. 800 milioni di euro in investimenti previsti nel prossimo triennio per mantenere l’azienda ai vertici europei del settore. Numeri da favola.

Massimo Moratti ha commentato questi dati con parole commosse. “È per me estremamente difficile parlare dei risultati e del futuro del gruppo senza poter condividere questo compito con mio fratello Gian Marco come è sempre avvenuto. Ma proprio la sua grande passione e dedizione per questa azienda deve spingere tutti noi a dare il meglio e proseguire nel percorso di crescita e prosperità che lui aveva tracciato e che con tanto sacrificio ed impegno ha contribuito a realizzare”.

Il sito Calcio e Finanza.it evidenzia che il dividendo deliberato di 0,12 euro per azione permetterebbe al Presidente del Triplete di incassare oltre 28,5 milioni di euro, che seguono i 40,4 milioni del 2016 ed i 23,7 del 2015. Il Presidente per antonomasia nelle sue ultime uscite ha sempre negato la volontà di rientrare nella società nerazzurra. Ma il suo amore smisurato per quella che lui e tutti i Moratti considerano una creatura di famiglia consigliano prudenza.

Il momento decisivo sarà quello in cui Thohir, tuttora presidente del club nerazzurro, venderà la sua quota del 31,05% ancora posseduta dopo il passaggio della maggioranza a Suning. Quello sarà il punto di snodo di una vicenda che potrebbe finalmente portare il sereno in maniera definitiva sulla vicenda societaria nerazzurra. E’ormai risaputo che i patti tra Suning e Thohir escludono che il gruppo cinese possa deliberare aumenti di capitale. Per questo il bilancio dell’Inter è ancora appesantito da “prestiti dei soci” che potrebbero in un domani non lontano trasformarsi in quote di capitale e liberare così i conti da lacci e lacciuoli.

Se poi ad acquistare la quota di Thohir fosse proprio la famiglia Moratti, potrebbe realizzarsi una sinergia perfetta tra le possibilità di investimento del gruppo cinese (FFP e Governo di Pechino permettendo) e la passione dei Moratti per i colori nerazzurri. D’altro canto i grandi successi dell’Inter sono indissolubilmente legati ai Moratti. Negli anni ’60 fu papà Angelo a portare l’Inter sul tetto del mondo, imitato nel 2010 dal figlio Massimo.

I tifosi sognano, il prossimo Moratti potrebbe chiamarsi Angelo Mario. Se poi il nome di battesimo fosse un altro nessun problema. Sarebbe comunque motivo di enorme soddisfazione per tutto il mondo interista ed una garanzia di rincorsa, per la terza volta, al tetto del mondo.