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1 Roberto Gagliardini è stato intervistato da Tuttosport2 Le parole di Roberto Gagliardini2.1 Roberto Gagliardini e Spalletti2.2 Roberto Gagliardini e la nazionaleRoberto Gagliardini è stato intervistato da Tuttosport
Prima della sfida contro la Sampdoria viene intervistato Roberto Gagliardini. Il giovane nerazzurro è uno dei tanti giocatori che fanno parte di quella next-gen di calciatori italiani che, già dalle prossime amichevoli con Di Biagio, proveranno a ricostruire la nostra nazionale
Arrivato nel gennaio 2017 dall’Atalanta dopo sei mesi fantastici. Roberto Gagliardini è uno dei tanti giocatori su cui l’Inter vuole costruire la squadra del futuro. L’ex atalantino ha le idee chiare in testa: vuole fare la storia con l’Inter.
Le parole di Roberto Gagliardini
Dopo un avvio bruciante, in campionato sono arrivate due vittorie in dodici giornate. Ci spiega cosa è successo? “Siamo entrati in un periodo negativo in cui non siamo più riusciti a esprimere le nostre qualità. Sinceramente non sappiamo cosa ci sia accaduto, altrimenti avremmo trovato una soluzione. Per fortuna ne stiamo uscendo come dimostra la gara col Napoli in cui siamo stati squadra e più compatti in campo.”
Non è che siete crollati una volta capito che non avreste vinto lo scudetto? “No, perché sin da inizio stagione tutti in società hanno detto che l’obiettivo sarebbe stata la Champions.”
Senza mancare di rispetto a Mauro Icardi, sogna un giorno di essere capitano dell’Inter? “Sicuramente… Sarebbe un onore grandissimo e un sogno che si avvera. Ovviamente non è un obiettivo che mi pongo nel breve: oggi è una suggestione perché c’è Mauro che il capitano lo sta facendo egregiamente ed è un giocatore fondamentale per noi.”
Il suo sogno da calciatore? “Da quando sono arrivato all’Inter ho capito che qui c’era tutto per portare l’Inter là dove merita in Italia e in Europa e mi auguro di far parte del gruppo che farà tornare questa società a vincere lo scudetto e a fare bene in Champions.”
Roberto Gagliardini e Spalletti
Cos’ha portato Spalletti che prima non c’era? “Il suo grande carisma, un’idea di gioco molto verticale, un’attitudine al fraseggio che noi non siamo ancora riusciti a mostrare con costanza in tutte le sue partite. In più ha portato la sua esperienza con cui sta aiutando molti di noi.”
Esperienza che vi ha aiutato a restare sul pezzo pure in questo momento alquanto complicato, direi… “Spalletti ci ha sicuramente aiutato, però questa cosa viene da noi perché sappiamo quale sia l’importanza di questa stagione, sappiamo che non dobbiamo mollare per non perdere di vista l’obiettivo. Dopo quanto accaduto nell’ultima stagione ci sentiamo a un bivio: quest’anno è fondamentale perché non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Non deve succedere più quello che è accaduto un campionato fa.”
Roberto Gagliardini e la nazionale
Lei è un esponente della next gen del calcio italiano, del gruppo che dovrà risollevare la Nazionale dopo la disastrosa eliminazione dal Mondiale: quanto pesa questa responsabilità? “Non so quanto sia un peso, però di certo c’è stata una bella inversione di tendenza: già l’anno scorso all’Europeo Under 21 c’era un gruppo di giocatori che avevano messo un bel po’ di minuti in Serie A e questo è fondamentale per la Nazionale.”
Di Biagio che allenatore è? “Preparato, molto deciso nel pretendere le cose in allenamento e con una chiara idea di calcio.”