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1 Suning, il 2017 anno da favola2 I dati migliori dal 20092.1 5000 nuovi punti vendita nel 20182.2 L’Inter chiede attenzioneSuning, il 2017 anno da favola
Il sito Calcio e Finanza.it presenta i dati di bilancio 2017 della Holdings Suning, la società a cui fa capo la proprietà dell’Inter. Vendite per 31,2 miliardi di euro con un aumento del 30% rispetto all’esercizio precedente. Un utile netto di 4,21 miliardi che segna un clamoroso +497% rispetto al 2106, questi dati da favola dell’impero di Mr.Zhangh.
“Sull’utile pesa particolarmente la vendita di una parte delle quote possedute in Alibaba. Suning lo scorso dicembre ha infatti annunciato di aver ceduto circa lo 0,22% delle quote per circa 410 milioni di euro, riducendo le azioni possedute in Alibaba allo 0,81%. Resta comunque in decisa crescita l’utile netto per Suning. Escludendo l’operazione Alibaba, nel 2017 è stato pari circa 130 milioni di euro, in crescita del 236% rispetto al 2016.”
Con queste cifre Suning Holdings è risultata essere la seconda società privata più ricca della Cina.
I dati migliori dal 2009
«I dati rappresentano la migliore prestazione per l’azienda cinese da quando ha adottato il modello di mercato O2O nel 2009. Numeri che riflettono il successo della strategia di vendita al dettaglio smart di Suning, con una crescita rapida e continua del fatturato e del margine di utile netto sia online che offline», si legge nella nota della società di Zhang Jindong.
“A partire dal 31 dicembre 2017, Suning possiede un totale di 3.867 negozi fisici che occupano un’area totale di 5,093 milioni di metri quadrati. È opportuno sottolineare che attraverso l’applicazione della tecnologia di Internet, della gestione orientata ai dati e di un severo controllo qualità, il rendimento di mercato dei negozi Suning è in continuo miglioramento. I ricavi delle vendite sono cresciuti del 4,17 per cento nei negozi della Cina continentale. L’efficienza operativa è balzata al 34,90 per cento nei negozi Suning di vendita diretta».
5000 nuovi punti vendita nel 2018
La nota si conclude annunciando che entro la fine del 2018, i progetti di Suning prevedono l’apertura di altri 5000 negozi fisici. Punti vendita che saranno inseriti nella rete informatica della società, che si insedieranno in settori e metodologie commerciali estremamente diversificati come i negozi cloud Suning, negozi con vendita diretta, supermercati alimentari, negozi di articoli per mamme e bambini,sport e cinema. Nel triennio 2018-2020 altri 15000 negozi connessi ad internet rafforzeranno la distribuzione di Suning.
Naturalmente questi numeri strepitosi non possono che far piacere ai tifosi nerazzurri. La società di Corso Vittorio Emanuele è in mano ad un vero e proprio impero, il che garantisce sonni tranquilli per la stabilità delle finanze nerazzurre. Il problema che si pone, ancora una volta, è chiarire le reali intenzioni di Suning rispetto all’Inter, quale posto occupi per importanza nella galassia commerciale.
La cultura cinese, anche in fatto di sport, non prevede salti nel buio ma una programmazione attenta, nell’ambito della quale è probabilmente da inserire la partecipazione dell’Inter alla prima manifestazione China International Import Export, un evento di rilevanza assoluta nel settore degli scambi commerciali.
L’Inter chiede attenzione
Nel prossimo mese di novembre l’Inter sarà dunque a Shangai a questo evento mondiale. Sarà probabilmente l’unica società di calcio occidentale, evidentemente per avviare e implementare una serie di sinergie commerciali che possano apportare sostanziosi ricavi di natura extra sportiva e dunque permettere maggiori spazi di manovra alla società.
Resta però il fatto che prima di novembre verrà il prossimo calcio mercato. Il quadro di riferimento sarà l’eventuale partecipazione o meno alla Champions nella prossima stagione. Ma in entrambi i casi quello sarà il momento in cui si chiariranno le reali volontà di Suning rispetto all’Inter. Al di là dei vincoli imposti, per l’ultimo anno si spera, dal FFP Suning dovrà rendere esplicite le sue reali volontà di investimento nella squadra nerazzurra. Continuare a vivacchiare non converrebbe a nessuno.
Fonte: Calcio e Finanza.it