(GdS) Per tornare in Champions servirà il miglior Ivan Perisic
Ivan Perisic deve tornare se stesso
Dalla tripletta contro il Chievo qualcosa è successo. Ivan Perisic e l’Inter sono crollati, prestazioni piatte per il primo, poche vittorie per la seconda. Il pareggio contro il Napoli potrebbe essere ciò che svolta la stagione di entrambi.
Il primo gol nerazzurro di Ivan Perisic è arrivato proprio a Marassi contro la Sampdoria. Al tempo sulla panchina dell’Inter era seduto Roberto Mancini. Cinque vittorie consecutive, la sconfitta in casa contro la Fiorentina e, subito dopo, la Samp a Genova. I blucerchiati passano in vantaggio ma sarà proprio il croato a trovare il pareggio nelle battute finali grazie ad un assist di Mauro Icardi.
Sono proprio loro due i giocatori su cui si poggia gran parte della produzione offensiva nerazzurra. Perisic e Icardi non si amano fuori dal campo ma, quando giocano insieme, sono capaci di trovarsi e di creare pericoli ad ogni difesa. Proprio per questo sarà fondamentale per Luciano Spalletti ritrovare la loro alchimia, altrimenti la Champions League resterà un sogno.
Le parole di Luciano Spalletti su Ivan Perisic
“Se ho parlato con Ivan di questo momento non facile? Parlo un po’ con tutti. Secondo me la flessione non c’è stata più di tanto, anche se devi sperare che giocatori che hanno questa qualità divina riescano sempre a dare il massimo perché è tanta roba. Ieri (venerdì, ndr) Perisic è rimasto a calciare da solo, c’era Crespo che lo guardava da bordo campo e anche dalle sue considerazioni è venuta fuori la qualità eccelsa di questo ragazzo.”
“A volte i calciatori passano dei periodi in cui non riescono a distribuire le proprie doti in tutte le partite. Lo si accetta sapendo che quelle qualità le ha e può rimetterle in qualsiasi momento. Io l’ho visto tranquillo, uno come lui lo vorrei sempre allenare. Ci sono periodi dove non va come vorresti, bisogna stare zitti e andare avanti. Ho fiducia in lui che è una grande persona e poi alla fine se non avrà dato quel risultato mi farete tutte le domande che volete.”