Spalletti a Sky: “Ora siamo un’altra squadra. Crisi? Colpa mia perchè…

Spalletti parla della vittoria di oggi

Luciano Spalletti ha appena parlato ai microfoni di Sky Sport 24 dopo la netta vittoria contro la Sampdoria a Genova per 5 a 0.

E’ questa la qualità che vuole vedere?

“Questo è l’atteggiamento, la forza d’urto, lo spirito di squadra, il muscolo, gestire i momenti tutti insieme, capire quando attaccare e quando aspettare.

Questo l’abbiamo fatto e ci ha dato un grande vantaggio”.

Sapere che i tre davanti sono tornati a fare quello che sanno la rassicura?

A me rassicura se la squadra se funziona.

E’ importante chi fa gol ma soprattutto chi lavora, come Gagliardini, che oggi è stato su tutti i palloni e ha dato qualità.

Perchè serve chi recupera i palloni ma poi li pulisce e ti da quello sbocco, rendendo tutto più facile.

E’ un peccato che arrivi la sosta proprio ora?

No, non cambia nulla.

Noi abbiamo ripreso a fare quello che dobbiamo, l’ho detto ieri in conferenza, c’è stata una presa di coscienza su quello che dobbiamo fare e dove andare a mettere mano, e ora la squadra è un’altra squadra.

Per questo non temiamo la sosta.

Altra squadra anche grazie al centrocampo? Grazie soprattutto a Brozovic mai cosi continuo e Rafinha?

Rafinha ha più possibilità nello stretto, Brozovic ha fatto altre partite splendide anche prima.

Non è stato continuo, ora ha fatto due buone gare, ma è il collettivo che ha funzionato.

Brozovic e Gagliardini insieme la rende soddisfatto, la porterà avanti fino a fine stagione?

No.

Perchè hanno giocato altre gare buone, abbiamo provato in quella posizione tante soluzioni, ci sono stati momenti buoni e altri bui.

Ora il collettivo funziona, e di conseguenza questo aiuta anche il loro lavoro.

Però non è una cosa assoluta, se si lavora con la testa, con la forza, con la convinzione e con l’autostima come abbiamo fatto oggi poi è chiaro che può andare avanti cosi.

Altrimenti bisogna rimetterci la mano, perchè c’è il rischio che si riabbassi tutto.

Motivo del momento no?

E’ colpa spesso dell’allenatore, perchè quando vinci non vai a mettere le mani su alcune cose, perchè se ce le vai a mettere sei quello che rompe le scatole che non è mai contento.

E invece in quei momenti non devi lasciare passare niente, mentre io l’ho fatto senza accorgermene, quindi sono il primo responsabile.

Messaggio per Sampaoli?

Va bene cosi, me lo lasci sempre a casa!