La dirigenza nerazzurra ha enormi responsabilità sul caso Lautaro Martinez
Nessuna società nella massima serie italiana, annuncia in maniera pubblica un acquisto, prima dell’ufficialità dell’operazione. Sia chiaro, l’Inter non lo ha fatto o perlomeno non direttamente. E’ da ormai molti giorni che i giornali parlano dell’imminente arrivo di Martinez a Milano, eppure la trattativa non è ancora conclusa. La responsabilità per il caos che si è scatenato intorno al giocatore, nelle ultime ore, è da addossare in buona parte all’errata gestione della trattativa da parte del club interista.
Gli altri top club italiani, non hanno mai gestito così male un accordo. La Juve ad esempio, aveva già acquistato Dybala nella sessione invernale del calciomercato nella stagione 2014-2015, in maniera ufficiosa, e nessuna notizia giustamente è trapelata fino all’ufficialità avvenuta a Giugno dello stesso anno. Ecco, la situazione della Beneamata è diametralmente opposta, e rischia di bruciare un talento, ancora prima che inizi a giocare.ù
Le voci insistenti di un interessamento del Borussia Dortmund, stanno costringendo il ragazzo ad esporsi in maniera eccessiva davanti ai media, che lo stanno divorando e molto probabilmente mirano a gonfiare le qualità del ragazzo. Sia chiaro, Lautaro ha enorme potenziale, ma sembra sia diventato il nuovo Messi per la stampa locale, soprattutto dopo l’annuncio della trattativa con il club meneghino.
Provate a immaginare se solo il ragazzo di Bahia Blanca potesse avere difficoltà nell’ambientarsi a Milano e nell’abituarsi al calcio italiano. E’ assolutamente lecito dato che stiamo parlando di un giocatore giovanissimo, ma tutta questa pressione lo obbliga a fare bene da subito, in un paese a lui sconosciuto. Tutto questo caos dunque sarebbe sicuramente stato evitato, se le due società, perchè anche il Racing ha delle colpe, avessero tenuto nascosto un minimo l’affare. Incrociamo le dita e speriamo che Lautaro sia veramente il fenomeno di cui parlano tutti, altrimenti, sarà un altro talento che si rovinerà in quel di Milano.