Le prestazioni di Joao Cancelo meritano i 35 milioni del riscatto, ora bisogna trovarli
Dopo aver impostato il mercato di giugno su Lautaro Martìnez e alcuni giocatori in scadenza la priorità della dirigenza nerazzurra dev’essere il riscatto di Joao Cancelo. Il portoghese ha conquistato Spalletti e i tifosi dal suo ingresso nei titolari
Una delle buone notizie che ha avuto l’Inter nel calo invernale è stata l’esplosione definitiva di Joao Cancelo. Presentato in Italia come esterno d’attacco ha dimostrato che il proprio ruolo naturale è il terzino. Il rendimento in entrambe le fase cresce di partita in partita e l’Inter non può più fare a meno di lui.
La differenza tra l’impiego nelle prime 17 giornate e nelle successive 11 la dice lunga. Cinque presenze (0 da titolare) per 47 minuti totali nelle prime 17 giornate di campionato; poi undici gare (dieci dall’inizio) per 901 minuti con 3 assist serviti. L’evoluzione di Joao Cancelo è tutta in questi numeri. Da quasi inutile ad inizio stagione, complice anche un infortunio, a imprescindibile nella seconda parte di stagione.
Il piano per il riscatto di Joao Cancelo
Nonostante i 25 milioni che l’Inter incasserà con il riscatto di Geoffrey Kondogbia da parte del Valencia è comunque difficile arrivare ai 35 milioni per il terzino portoghese. Il riscatto, infatti, dovrà essere esercitato entro il 30 di giugno ma i problemi di FairPlayFinanziario rendono il tutto più difficile.
L’Inter, infatti, deve trovare 30 milioni di plusvalenze come l’estate scorsa e aggiungere altri 35 milioni alla voce uscite metterebbe a rischio il piano economico della società. Se Cancelo verrà valutato come imprescindibile sarà necessario sacrificare qualche altro titolare. A meno che Suning non possa intervenire, sia personalmente che tramite sponsor.