(GdS) Mauro Icardi “I gol più belli? La tripletta al Milan e quelli alla Juventus”

Mauro Icardi ha parlato ieri dall’Inter Store di Milano

Avendo raggiunto la tripla cifra per gol fatti sia nel nostro campionato che con la maglia dell’Inter nelle varie competizioni. L’ennesimo segnale a riprova che un attaccante come Mauro Icardi sia bellissimo da avere in squadra.

Nonostante la mancata convocazione per le due amichevoli che giocherà l’Argentina Mauro Icardi non si abbatte. L’occasione per arrivare al mondiale ci sarà e dovrà essere bravo lui a coglierla. In queste ultime settimane di stagione dovrà ritrovare la costanza che poteva vantare nei primi mesi quando ricevette la convocazione.

La pausa delle nazionali di Maurito non è di certo noiosa. Vacanza a Disneyland con la famiglia e, ieri, all’Inter Store di Milano per fare foto, autografi e parlare ad Inter TV. Proprio ad Inter TV Mauro Icardi ha parlato dei suoi 100 gol, della loro importanza e dei piani per il prossimo futuro.

Le parole di Mauro Icardi

“A Genova ho vissuto la domenica perfetta. Centesimo gol con la maglia dell’Inter e 100 in A nello stadio in cui avevo segnato il primo. Un segno del destino. Ma soprattutto abbiamo vinto una partita difficile con un’ottima prestazione, giocando da grande squadra. In effetti di tacco mi mancava. In passato me ne hanno anche annullato uno in rovesciata (Inter Cesena del maggio 2015, ndr). Non so se sono un attaccante completo, ma di sicuro al momento giusto sono dove arriva la palla. E devo fare questo per aiutare la squadra con i gol.”

“Tutti i gol sono belli e un premio al lavoro, ma la tripletta nel derby e quelli alla Juve sono speciali, quelli che più ti rimangono nella testa. Grazie a Candreva e Perisic, quelli che mi hanno fatto più assist ultimamente, ma tutti i compagni di questi anni hanno contribuito. Si segna e si vince di squadra. Ora però testa al Verona, poi penseremo al derby e alle altre sfide. Vogliamo prepararci al meglio durante la sosta. Dovremo curare ogni dettaglio e fare una grande gara, come quella di Genova. Con la spinta dei nostri incredibili tifosi possiamo farcela.”