Suning, prima pareggio di bilancio
Suning, nonostante le feroci critiche dei tifosi, ha intenzione di fare il bene e, soprattutto, la storia dell’Inter. D’altra parte i cinesi sono fatti così, vogliono lasciare un segno tangibile del loro passaggio. Ad oggi però di tangibile c’è pochino. Ma il tempo è dalla loro parte, considerando che sono a Milano da meno di due anni.
L”edizione odierna di Tuttosport parla della linea da seguire dettata dalla proprietà alla società nerazzurra: pareggio di bilancio. Ecco le parole del quotidiano torinese: Dopo aver adempiuto agli impegni del “settlement agreement” del 2015 potrebbe iniziare una nuova
fase. Ma non era immaginabile effettuare forzature per sottrarsi ai patti sottoscritti con Nyon. E’ uno dei punti chiave che ha fatto spesso innervosire i tifosi in questi mesi: la sensazione che il fairplay finanziario venisse utilizzato come una scusa per non investire sul mercato. Ecco perché il prossimo bilancio, da chiudere in pareggio per muoversi successivamente con meno vincoli, diventerà un passaggio chiave per verificare le vere intenzioni della famiglia Zhang”.
Insomma, adempiere all’ultima richiesta formulata dall’UEFA nel 2015 per avere più margine di manovra nel prossimo mercato estivo. Una scelta sicuramente saggia, che i tifosi sperano non avrà ripercussioni sui riscatti di Cancelo e Rafinha, ad esempio. I loro riscatto è la prerogativa per costruire una squadra di livello in estate. Senza di loro, le ambizioni dovrebbero decisamente essere riviste al ribasso.
Resta il problema sulla stretta dei capitali cinesi
Suning sa perfettamente che l’Inter non può continuare a dipendere da lei, per questo uno degli obiettivi primari che la famiglia Zhang si è posta dal 2016 è quello di rendere la società nerazzurra indipendente dai capitali cinesi. Come? Attraverso la valorizzazione del brand in Oriente e attraverso nuovi e più remunerativi accordi di sponsorizzazione e partnership.
Di questo parla anche Tuttosport, ecco le parole del quotidiano: “Zhang vuole rendere l’Inter meno dipendente da questi intoppi politici con l’espansione delle vendite di prodotti in cobranding nerazzurro nei suoi negozi in Estremo Oriente. In questo modo è possibile generare subito ricavi diretti sotto forma di royalty al club nerazzurro. Si tratta di prodotti molto vari, non legati al merchandising strettamente sportivo che rientra negli accordi con la Nike. In Cina interessano molto oggetti di design italiano, cibo, vino e abbigliamento. Tutto questo può essere legato al marchio nerazzurro. E’ uno dei punti dello sviluppo progressivo di Suning che deve armonizzarsi con i ritmi frenetici del calcio italiano”.
In ogni caso, il futuro nerazzurro è roseo. La solidità della famiglia Zhang non è assolutamente in discussione e, attraverso i loro canali preferenziali sul territorio, sarà possibile mettere in atto iniziative che faranno ricca l’Inter. E’ solo questione di tempo. D’altra parte, #interiscoming, no?