Rafinha, il Barcellona manda un messaggio chiarissimo
Rafinha tra Milano e Barcellona
Rafinha ha migliorato notevolmente le proprie prestazioni con la maglia nerazzurra. Il brasiliano, infatti, grazie ad una condizione fisica quasi ritrovata, si è impadronito del centrocampo garantendo tecnica e nuove idee per la manovra dell’intera squadra. Con le giocate del classe 1993,Mauro Icardi ha ritrovato sostegno e ha aumentato la propria pericolosità sotto porta.
Il Barcellona, club, di appartenenza del numero del numero 8 nerazzurro monitora attentamente le giocate del ragazzo e manda un chiaro messaggio alla società interista:
“La dirigenza del Barcellona non ha nessuna intenzione di fare sconti per il centrocampista. Versione chiara del direttore Robert Fernandez, convinto di non abbassare il prezzo del riscatto: 35 milioni di euro più 3 di bonus, una cifra su cui si è lavorato per settimane a gennaio con l’Interarrivando anche a momenti di tensione e allungando le tempistiche dell’operazione. Ma adesso Rafinha è nerazzurro, ben felice di esserci e convinto di poter far bene anche in futuro a Milano. Insomma, il brasiliano vede bene il suo destino all’ Inter senza però prendere posizioni definitive.
Il suo riscatto dipenderà anche dall’accesso alla Champions visto l’investimento, in ogni caso Rafinha guadagna ‘punti’ nelle preferenze della dirigenza e di Spalletti di settimana in settimana; ad oggi, però, quei 38 milioni vanno pagati proprio tutti. Per questo c’è ancora un punto interrogativo, il Barça non abbassa il muro“.
Come si muoverà la società milanese
Rafinha ha dimostrato capacità notevoli nell’impostazione della manovra e nel tempismo quando bisogna attaccare gli spazi. La qualità del gioco della squadra di Spalletti era sempre stata criticata e, in molti dichiaravano che mancasse proprio un faro nella cabina di regia nerazzurra.
Il tecnico di Certaldo ha trovato anche un calciatore polivalente. Il fratello di Thiago Alcantara, in effetti potrebbe agire da esterno, mezzala e trequartista. In Spagna, ha ricoperto il ruolo di terzino destro. Tutto dipenderà anche dal piazzamento finale dell’Inter. Senza il raggiungimento della Champions League alcune scelte potrebbero rivelarsi impossibili.