Zanetti carta vincente dell’Inter, i fatti parlano chiaro
Zanetti, fondamentale in campo e fuori
Che Zanetti sia una figura di grande rilevanza all’interno del mondo nerazzurro non c’è dubbio. Lo è stato per anni a San Siro, senza mai farsi affascinare sirene di ogni altro top club che lo avrebbe coperto di soldi e di successi. Un binomio come pochi altri nel mondo del calcio. Fino a farne simbolo indiscusso, amato e rispettato a qualsiasi latitudine per la serietà e la correttezza.
Da qualche anno la sua opera si svolge dietro una scrivania, da dove sta mettendo a disposizione della società tutta la sua enorme esperienza, il suo bagaglio di conoscenze e perché no, la sua influenza.
E’ stato un grande dell’Albiceleste e in Sudamerica non si si dimenticano di questo. Il suo prestigio è addirittura ancor più forte nella sua terra che non in Italia. Oggi il sito Calciomercato.com ha analizzato proprio quanto fondamentale sia la parola di Zanetti nelle operazioni di calcio mercato che l’Inter sta sviluppando in Argentina.
L’impatto sul mercato
“Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro, è tuttora una figura molto rispettata e di grande impatto nella sua Argentina. Questo fattore può risultare determinante per convincere un suo giovane connazionale a preferire l’Inter ad altre squadre. Esattamente lo scenario che si è verificato per mettere le mani su Lautaro Martinez, che ha respinto la corte di Borussia Dortmund e Real Madrid anche dopo aver parlato personalmente con l’ex capitano della formazione milanese.
Una situazione che potrebbe dunque ripetersi nel caso in cui si decidesse di stringere i tempi per Cuello (…), ma soprattutto per Maroni, considerato in prospettiva più pronto. Accostato pure alla Juve nei mesi scorsi, il talento di casa Boca ha una valutazione tra gli 8 e i 10 milioni di euro, una cifra comunque importante e che al momento è solo oggetto di valutazioni da parte dell’Inter, pronta anche in questo caso a chiedere la collaborazione a un’altra società per far crescere il ragazzo con maggiore calma e poterlo valutare al meglio in una realtà meno complicata“.
L’esempio Colidio
Un esempio di quanto importante sia una parola del “capitano” con un giocatore del suo paese lo si è visto nel mercato dello scorso anno. Colidio era già in procinto di diventare un giocatore della Juventus quando l’Inter decise di puntare forte sul giovanissimo talento.
Si mosse proprio lui, Javier Zanetti. Un blitz nella sua terra, colloqui serrati con il club del ragazzo, con lui stesso e con la sua famiglia. Quando Javier fece ritorno in Italia, aveva in valigetta il contratto firmato. Zanetti non è personaggio da toni alti o da dichiarazioni esplosive. Da lui solo parole di moderazione… e fatti concreti.
Finte Calciomercato.com