(Repubblica) Milan, Yonghong Li voleva rifinanziare il debito col fondo Elliott usando i bitcoin
Milan, Yonghong Li voleva rifinanziare il debito con i bitcoin
Dall’agosto 2016 Yonhong Li ha contratto un debito con il fondo Elliott da 373 milioni, a cui se ne dovranno aggiungere altri 35 per il prossimo aumento di capitale. Queste alcune novità dal quotidiano Repubblica.
Il presidente dei rossoneri voleva rifinanziare un paio di mesi fa voleva rifinanziare il debito col fondo Elliott utilizzando i bitcoin. Il progetto di ricorrere alla criptovaluta però non è riuscito. Stretti i tempi e insufficienti le garanzie finanziarie per mettere a punto un sistema che club come Bayern e Manchester United stanno studiando nel merchandising.
L’ad Fassone e Li Han, braccio destro in cda di Yonghong Li, si sono impegnati a Londra negli incontri con l’advisor, la banca d’affari Merrill Lynch, a trovare entro fine mese chi rifinanzi il debito con Elliott. Le scadenze incombono. Entro i primi giorni di aprile, mister Li deve versare i primi 10 milioni dell’aumento di capitale di 35, necessario per far quadrare i costi di gestione.
I possibili scenari
L’Uefa attende sviluppi per poter iscrivere il Milan alle Coppe. Il club è stato convocato a Nyon per il 19 e 20 aprile. L’esame della documentazione è previsto entro la fine di aprile e nelle prime due settimane di maggio ci sarà il pronunciamento.
Se Li non pagherà il debito o non riuscirà a rifinanziarlo, Elliott sarà proprietario del Milan entro l’estate, per poi rivenderlo in autunno. Oltre all’interessamento del fondo arabo che fa capo al broker di Dubai Saeed Al-Falasi, è emerso quello di una cordata russa.