(GdS) Di Francesco, che bordata a Mourinho. Le sue parole
Di Francesco, bordata a Mourinho
Di Francesco ormai si sa, ha sempre l’Inter e la sua storia nei suoi pensieri. Inevitabile quindi che, a dieci giorni dalla sfida contro il Barcellona in Champions League, la sua mente volasse al 2010, anno in cui Josè Mourinho annientò i catalani sconfiggendoli per 3-1 a Milano e riuscendo a mantere il risultato al Camp Nou, nonostante la rete di Pique e la vergognosa espulsione di Thiago Motta dopo la scenata di Bousquets.
L’attuale tecnico della Roma ha dichiarato infatti: «Non andrò al Camp Nou con le stesse idee tattiche di Mourinho. Non tradiremo la nostra identità di gioco, neppure lì». Parole decisamente azzardate. Intanto per il risultato ottenuto in quella semifinale Champions dal tecnico portoghese, che spazzò via il Barcellona degli “extraterrestri” in casa per poi opporre un’eroica restistenza in terra catalana, resa mitica dalle vergognose decisioni arbitrali contro i nerazzurri.
Il buon Eusebio, che pure sta facendo una buona stagione all’ombra del Cupolone, dovrebbe pensare più alla sua squadra che all’Inter, considerando che il tecnico abruzzese non è la prima volta che attacca i nerazzurri in maniera gratuita. Forse soffre il paragone con Spalletti che lo scorso anno ha ottenuto alla guida dei capitolini risultati migliori dei suoi.
Spalletti alla Roma ha fatto bene
Di Francesco sta portando la Roma in Champions, e quello era l’obiettivo dichiarato del club giallorosso. Spalletti lo scorso anno, certo con un Salah in più, è riuscito invece a portare la Roma a contendersi il campionato contro Juventus e Napoli, chiudendo la stagione in seconda posizione.
Un risultato straordinario, soprattutto se si pensa ai punti ottenuti lo scorso anno dal tecnico oggi all’Inter. Spalletti ha messo insieme ben 87 punti. Quattro in meno della Juventus campione d’Italia e uno in più del Napoli. Eusebio non arriverebbe a questi punti nemmeno se vincesse le ultime nove partite della stagione.