(GdS) Marco Tronchetti Provera a Suning “Icardi e Skriniar non si toccano”

Sponsor e tifoso dell’Inter, Marco Tronchetti Provera prova a dare consigli a Suning

A margine dell’iniziativa “La politica nel pallone” ha parlato Marco Tronchetti Provera che si è concentrato sull’Inter, la sua proprietà cinese e l’affetto che Suning prova per il club. Anche un monito per i dirigenti orientali: non si vendono le stelle

Da grande tifoso interista Marco Tronchetti Provera è ben consapevole di quello che prova la tifoseria di San Siro. Per questo le parole del vicepresidente esecutivo di Pirelli si concentrano su due elementi: la fame dei giocatori e gli “obblighi” della dirigenza.

La dirigenza ha un solo obbligo: tenere le stelle ed aggiungerne progressivamente. I giocatori, invece, devono saper dimostrare di meritare la pesante maglia nerazzurra e di riuscire, anche nelle sconfitte, a uscire dal campo avendo sempre dato briciolo di spirito e di energie

Le parole di Marco Tronchetti Provera

“Squadre come la nostra hanno una componente di motivazione e sicurezza in se stessi che è fondamentale. All’Inter era venuta meno, ma ora sembra essere andato via mister Hyde ed essere tornato dottor Jekyll. Speriamo che, col passare delle settimane,si consolidi la sensazione delle ultime due partite e che quindi non sia un’illusione. Dipenderà tutto dall’impegno dei giocatori, perché Spalletti è molto capace e merita la fiducia della proprietà.”

Suning sembra assente? Steven Zhang è spesso a Milano, segue la squadra e sta conoscendo il mondo del calcio. La volontà dei cinesi è di dare all’Inter quel ruolo che i tifosi meritano, che la squadra ha sempre avuto e che la famiglia Moratti ha sempre voluto dare, con una passione speciale. È una storia lunga ma Zhang la conosce bene. Spero che si dimostrino all’altezza di tanta passione e dell’incarico che si sono presi. Come sponsor vogliamo proseguire il legame con l’Inter, cui chiediamo sempre il rispetto per i tifosi. Ciò significa l’impegno dei giocatori ma anche non cedere bensì aggiungere quei talenti che fanno venire voglia alla gente di andare allo stadio.”

“Non credo proprio che Mauro andrà via. Non è solo un grande campione, ma ha anche acquisito la leadership in campo che tanto serve alla squadra. Cederlo sarebbe un doppio errore. Mourinho vuole Skriniar al Manchester United? Abbiamo difensori bravi, ma la concentrazione dello slovacco è d’esempio per tutti. Spero che Mou si ponga altri obiettivi.”