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Sabatini: le vere ragioni della crisi con Suning e delle dimissioni

Sabatini: le sue parole sono chiare

Non è più una indiscrezione, è una notizia, confermata dalle parole di Walter Sabatini.“Con Suning stiamo discutendo in un clima di totale comprensione reciproca. L’Inter è l’Inter. Sarebbe stato bello costruire una storia un po’ più consistente. Parlo al passato? Non me ne sono neppure accorto. Sono molto distratto”.

Comunque ho detto la verità: stiamo ancora discutendo. Non voglio fare il ciarlatano e dire qualcosa che poi verrà smentita a breve..Con Suning stiamo discutendo in un clima di totale comprensione reciproca. L’Inter è l’Inter. Sarebbe stato bello costruire una storia un po’ più consistente. Parlo al passato? Non me ne sono neppure accorto. Sono molto distratto. Comunque ho detto la verità: stiamo ancora discutendo. Non voglio fare il ciarlatano e dire qualcosa che poi verrà smentita a breve”.

Tra tante ipotesi, una tesi convincente

Molte le ipotesi e le illazioni circolate in queste ore sulle vere ragioni della presa di posizione del coordinatore del settore sportivo di Suning. Si è parlato di delusioni del mercato, sia estivo che invernale, di mancata concessione dell’autonomia richiesta da Sabatini, di crisi dovuta alle dimissioni di Fabio Capello dallo Jiangsu. Tutte ipotesi che lasciano il tempo che trovano.

La più convincente sembra essere quella riportata dal sito Calcio e Finanza.it, secondo cui
tutto ruoterebbe intorno ai progetti di Suning . A far cambiare le cose sarebbe stata l’elezione di Zhang Jindong come delegato dell’Assemblea Nazionale del Popolo fino al 2023. Da li in poi  le prospettive sarebbero  cambiate radicalmente. “La richiesta è stata quella di ridimensionare gli investimenti nel mondo del pallone. Un ridimensionamento che è stato evidente in Cina, visto il mercato del Jiangsu, con l’affare Texeira che è stato l’elemento scatenante, e dal disimpegno per il club asiatico è arrivata la scelta di Capello di dare le dimissioni“.

Quali le vere intenzioni di Suning?

Questa  situazione avrebbe spinto Sabatini a chiedere chiarezza a Suning per il futuro anche per quanto riguarda l’ Inter. “Il progetto di dare vita un network internazionale di club pare ormai definitivamente tramontato, in Cina Zhang si è affidato a consulenti cinesi che incidono sulle scelte del club, mentre per l’Inter la parola chiave per ora resta “autofinanziamento”, perché un budget non è previsto e non è chiaro quanto e se voglia investire in futuro“.

In sostanza, Sabatini vuole capire da Suning se ci sono ancora le condizioni per andare avanti e quali sono realmente le idee per il progetto calcio del gruppo cinese. Le premesse, infatti, sembrano completamente diverse rispetto a qualche tempo fa: senza autonomia decisionale e senza budget per l’Inter, non avrebbe senso continuare il rapporto. E in Italia non mancano le società che avrebbero già messo nel mirino Sabatini per il ruolo di direttore sportivo a partire dalla prossima stagione.”
Fonte Calcio e Finanza.it