(GdS) Inter, con l’addio di Sabatini quale futuro per Spalletti? La risposta
Inter, Sabatini via, Spalletti resta
L’ Inter, a pochi giorni dalla ripresa del campionato, si trova a vivere un marasma societario inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Fondamentale, ora più che mai, che i calciatori rimangano concentrati sul campo per raggiungere l’obiettivo. Questo compito spetta a Luciano Spalletti.
Con l’addio di Sabatini ormai ufficiale, bisogna porsi qualche domanda sul futuro del tecnico di Certaldo. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi lo ha fatto. Ecco la sua risposta: “Secondo Sabatini, il suo probabile (ufficiale, ndr) addio «non avrà ripercussioni su Spalletti. E’ l’allenatore dell’Inter e auspico che possa rimanere per un quinquennio almeno. Luciano è un grande professionista e merita di vincere grandi trofei in nerazzurro»”.
Parole che rassicurano l’ambiente sulla permanenza di Spalletti in nerazzurro. Cambiare un’altra volta allenatore, anche se non dovesse essere raggiunta la qualificazione in Champions League, sarebbe deleterio. Sabatini, che è un dirigente di grande esperienza, questo lo sa perfettamente.
Champions fondamentale
L’ Inter deve centrare la qualificazione in Champions League. E lo deve fare soprattutto per due motivi: per rendere certa la permanenza di Spalletti e per regalarsi un futuro, dal punto di vista economico, decisamente più tranquillo. Suning infatti non metterà più mano al portafogli come fatto soprattutto nel 2016. E’ quindi necessario ottenere gli introiti derivanti dalla qualificazione alla massima competizione continentale per dare nuova linfa al bilancio.
Il fatto che la famiglia Zhang abbia deciso una sorta di retrofront rispetto ai proclami iniziali, è da imputare soprattutto alla linea del governo cinese che limita gli investimenti nel calcio. E ciò che lo testimonia è la grande attenzione ai parametri zero, certificata dall’ingaggio di Stefan De Vrij e di quello probabile di Kwadwo Asamoah.