Inter: un vivaio straordinario…il bilancio ringrazia, le cifre sono enormi

Inter il vivaio produce, soprattutto per il bilancio

Il vivaio dell’Inter ha aggiunto oggi un’altra perla al proprio palmares con la vittoria nella Viareggio Cup. Il settore giovanile nerazzurro è sempre stato uno dei punti di forza della società nerazzurra ma…più per il bilancio che per la prima squadra. Se andiamo a vedere la rosa di quest’anno, vediamo che dell’immenso patrimonio di giovani che tanto hanno vinto nei campionati giovanili degli scorsi anni sono rimasti solo Santon e Pinamonti.

Il sito di Libero analizza nomi e cifre dei giovani usciti dal vivaio nerazzurro ma usciti anche dalla società, nell’ambito di operazioni di mercato più o meno rilevanti.
In estate le cessioni dei vari Dimarco, Gravillon, Miangue ed Eguelfi hanno contribuito a centrare il rientro di bilancio del FPF entro il 30 giugno. Ed è stato così anche nel passato con i vari Bonucci, Acquafresca, Bolzoni, Fatic e Meggiorini che permisero di diminuire i costi delle operazioni Thiago Motta e Milito.”

Il top con Balotelli

Impossibile dimenticare il caso Balotelli, la cui cessione rappresenta il colpo più pesante in uscita per un ammontare totale di 180 mln dal 2006/2007 in poi. La prossima estate la situazione potrebbe ripetersi: i primi indiziati a lasciare sono Pinamonti (8 mln), Odgaard (7), Zaniolo (4), Emmers (3) e Vanheusden (2,5) per un introito superiore ai 20 mln di euro, cifra che potrebbe attenuare l’investimento legato a Lautaro Martinez.”

Per quanto riguarda il passato non si può che concordare. Per il futuro invece pare almeno azzardata l’ipotesi che Libero propone. I talenti nerazzurri potranno anche essere ceduti, qualcuno almeno. Ma molto difficilmente a titolo definitivo. Vanheusden ad esempio era già stato inseito nella rosa della prima squadra all’inizio della stagione con aspettative altissime. Solo il gravissimo infortunio subito ha costretto il giovane belga a separarsi dall’Inter in questi mesi. E siamo certi di non sbagliare pensando che anche Emmers e Odgaard saranno tra i protagonisti in nerazzurro, almeno fino al prossimo ritiro estivo.

Difficile il salto in serie A

D’altro canto sono innumerevoli gli esempi di giocatori che nella Primavera avevano rendimenti di altissimo livello e che invece hanno trovato grandi difficoltà con il salto in serie A. Qualche nome? Longo e Bonazzoli su tutti, sembravano due crack destinati a segnare valanghe di gol nella massima serie, ma il salto si è rivelato davvero arduo.

Il passaggio di categoria è uno scoglio enorme, nel quale molti ragazzi promettenti rallentano il loro rendimento. E non può essere che così. Per questo appare sempre più importante ripetere le esperienze che già altri campionati esteri hanno avviato con la creazione delle squadre B dove permettere ai giovani di proseguire il processi di crescita una volta terminato il percorso nelle giovanili e prima di tentare lo sbarco tra i grandi.
Fonte:Libero