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(InterTV) Icardi: “Che bello fare goal a Milan e Juve! Il mio sogno…”

Indice dei contenuti

1 Icardi si racconta2 La rivale Juventus3 La responsabilità dei rigori4 Margini di miglioramento5 Il sognoIcardi si racconta

Intervista a tutto tondo di Mauro Icardi, ai microfoni di Inter TV, che parla della sua esperienza all’Inter, delle sue gioie e dei suoi sogni. Il bomber di Rosario ricorda il suo gol nel derby di andata contro il Milan, contro cui segnò una tripletta e regalò la vittoria ai nerazzurri. In particolare il secondo gol è stato tanto bello quanto fortunato: “Il secondo gol nel derby è stato una cosa diversa, ho avuto la fortuna di non prenderla benissimo ed è andata sull’altro palo. Una volta ho segnato in rovesciata, ma me l’hanno annullato. Devo provare a farne uno così per aggiungerlo alla mia lista. Mi capita di fare gol identici poiché faccio dei movimenti a ripetizione e, di conseguenza, capita di fare gol simili tra loro”.

La rivale Juventus

Icardi ha superato i 100 gol con la maglia dell’Inter. Tra questi l’argentino ricorda due reti fondamentali segnate contro Juventus, Frosinone, Fiorentina e Sampdoria: “Bello segnare di testa contro la Juve. Era una partita difficile, poi è arrivata questa palla alta, anche un po’ bagnata, ed è stato un bellissimo gol. Lo stesso contro il Frosinone: dovevamo vincere in un match complicato e con quella rete siamo arrivati ai tre punti. Nel gol con la Fiorentina dell’anno passato, invece, ho fatto qualcosa di diverso. La palla era rimasta lì, ho fatto un altro dribbling ed è uscito fuori un gol diverso visto che di solito calcio subito in porta. Il tacco con la Samp? L’ho pensato subito. Ho spostato il pallone sul destro e ho segnato. Per fortuna, perché poi rivedendolo alla tv mi sono accorto che avevo Rafinha tutto solo da poter servire…”.

La responsabilità dei rigori

Tirare dagli 11 metri non è mai facile perchè i compagni e tifosi puntano tutti su di te, ma Icardi fa capire di non sentire troppo la pressione in quei momenti: “Il rigore? E’ una responsabilità, tutta la squadra dipende da un mio tiro. Sono abituato ad essere sotto pressione, a guardare il portiere… tante cose capitano in quel momento. Sicuramente, una cosa che mi contraddistingue è il non essere condizionato dall’ambiente. E questo mi aiuta tantissimo. Il cucchiaio? E’ un po’ un rischio, i portieri ci studiano. Io guardo il portiere quasi fino alla fine e se sbaglio anche per un secondo poi posso fallire. Ricordo quello del 2-2 al San Paolo di qualche anno fa: andò bene. Bella responsabilità anche il terzo gol al Milan. In quei momenti ci sono tantissime persone che aspettano un tuo gol ed è stato spettacolare, per questo ho mostrato la maglia: per coinvolgere il pubblico”.

 

Margini di miglioramento

In tanti anni di Inter Mauro Icardi è migliorato molto da un punto di vista sia tecnico che caratteriale e a soli 25 anni c’è ancora possibilità di crescere ulteriormente: “Sono migliorato in tante cose: più sereno in campo rispetto all’inizio. In questo modo sei più tranquillo, più agile a pensare. E poi non si smette mai di imparare. Io ho 25 anni e ho ancora un margine molto ampio per imparare. Accetto sempre i consigli di compagni e allenatori.

Il sogno

L’argentino non si nasconde e rivela il suo più grande desiderio: fare gol nella finale di Champions League o nella finale di un Mondiale, insomma partite che restano nella storia del calcio: “Sogno di fare gol in una finale di Champions o di un Mondiale. Insomma, una partita che sia importantissima e che resti nella storia. Un gol importante per me e per la squadra. Ma sono tranquillo, perché so che la gioia di fare gol c’è sempre, anche nelle amichevoli”.

(fonte: InterTV)