Home » Samaden: Vecchi, un vincente “ma ora potremmo perderlo”

Samaden: Vecchi, un vincente “ma ora potremmo perderlo”

Vecchi, allena e valorizza

Dopo la vittoria nella Viareggio Cup, Premium Sport oggi ha intervistato Roberto Samaden, Responsabile del Settore giovanile nerazzurro. Queste le sue parole:“La vittoria al Torneo di Viareggio? Questo lavoro sul settore giovanile parte da lontano. Con Vecchi siamo al quarto anno come mister della Primavera, lui ha saputo crescere ragazzi importanti, poi ovviamente valorizzarli e proiettarli nel calcio dei grandi non tocca a noi ma noi ci impegniamo in tutte le competizioni, cercando di arrivare in fondo.”

Sono da tanti anni all’Inter e in questi anni la società ci è sempre stata vicina e ha sempre investito molto nei giovani. Ora c’è ancora più necessità che qualche nostro ragazzo sia in Prima Squadra, ed è quello che ci auguriamo. Troppi stranieri nei settori giovanili? Ieri nel nostro undici iniziale c’erano 7 giocatori che sono con noi da quando hanno 8-10 anni. Di stranieri ne sono entrati due, non credo che la problematica del calcio italiano sia dettata dalla presenza di stranieri nelle squadre giovanili.”

Quanto opportunità ai giovani?

Forse dobbiamo farci altre domande e forse il problema è anche quello che diamo poche opportunità ai giovani di poter esordire nel mondo dei grandi e che poi quando lo fanno ci accorgiamo di colpo che sono in grado di farlo.

Qualche ragazzo pronto per la Prima Squadra? Questo bisogna chiederlo più ad Ausilio e a Spalletti. Chiaramente l’obiettivo è questo, Spalletti ha grande attenzione per i ragazzi e quest’anno per loro è stata un’esperienza incredibile perché ripetutamente e con continuità gli è stata data la possibilità di allenarsi coi grandi. Poi ovviamente gli obiettivi della Prima Squadra comportano spesso delle necessità di non poter dare molte opportunità ma il nostro sogno e il nostro obiettivo è quello di vedere qualche ragazzo con la Prima Squadra.”

Vecchi potrebbe andarsene

Il lavoro di Vecchi con la Primavera? E’ un ragazzo e un allenatore fantastico. E’ però un soggetto a rischio perché in qualsiasi momento, giustamente potrebbe ricevere un’offerta dal calcio dei grandi. Ha firmato l’anno scorso un contratto di tre anni e per noi è positivo averlo però se dovesse avere l’opportunità di andare sarebbe contento di farlo. In questo momento è il nostro allenatore e speriamo che lo sia ancora per molto tempo”.
Fonte Premium Sport