Il centrocampista brasiliano ha avuto un impatto devastante sulla Beneamata
E’ arrivato come una scommessa molto rischiosa. I dubbi su di lui, e soprattutto sulla sua condizione fisica erano tanti. I tifosi non erano propriamente entusiasti dell’acquisto, ma Rafinha Alcantara, sta facendo ricredere tutti. Il trequartista scuola blaugrana ha trasformato la Beneamata guidando la rinascita interista.
Basti pensare ad una delle sue prime partite, quella contro il Bologna, dove ha cambiato radicalmente le sorti della gara, dando qualità alla manovra nerazzurra. Insomma non è Javier Pastore, giocatore che tutti volevano, ma è riuscito comunque a trascinare la squadra grazie alle sue giocate e alle sue geometrie.
La prima versione della Beneamata targata Luciano Spalletti, anteponeva i muscoli alla qualità, con Vecino e Gagliardini che facevano legna in mezzo al campo e Borja Valero impostava la manovra. Mancava però, un giocatore in e grado di velocizzare l’azione, date anche le difficoltà di Brozovic e Joao Mario, che alternavano prestazioni ottime ad alcune anonime.
Con l’acquisto del giocatore ex Barcellona, Spalletti ha riorganizzato la squadra ed è riuscito a tirare fuori l’Inter dalla crisi. Soprattutto la squadra meneghina è riuscita ad esprimere un gioco migliore, mentre alcuni giocatori sono semplicemente rinati. Chiedere a Brozovic e Perisic ad esempio, con il primo che è molto più libero di impostare l’azione in maniera veloce e precisa, mentre il secondo è tornato ad avere le ottime medie di inizio stagione.
Rafinha è ancora a secco per quanto riguarda le reti segnate, ma potrebbe sbloccarsi proprio contro il Milan in una delle stracittadine più sentite degli ultimi anni.